Ale-Jet, una volata imperiale: "Ho fatto un bel numero"
Altri SportLo spezzino della Lpr conquista anche il simbolo del primato: ''Ho dimostrato di avere un'ottima condizione. I ragazzi sono stati veramente grandi, questa maglia rosa è frutto del lavoro di squadra e di un grande Petacchi''
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Alessandro Petacchi si gode il secondo successo consecutivo al Giro d'Italia sottolineando la sua grande condizione. "Penso di aver fatto un bel numero oggi, penso di essere andato veramente forte", ha detto Petacchi a Rai Sport dopo il successo nella terza frazione della corsa rosa, con una volata vincente sul traguardo di Valdobbiadene.
"Sulle salite sono rimasto sempre davanti, avevo buone sensazioni. Quando ho visto l'arrivo ci ho creduto - ha detto ancora Petacchi - perché non ho più visto Cavendish dopo il primo giro. Ho tenuto duro il più possibile e sono riuscito a fare una grande volata, e farla dopo una salitella non è come in pianura. Ho dimostrato di avere un'ottima condizione". Petacchi ha anche sottolineato l'importanza della sua squadra: "I ragazzi sono stati veramente grandi, questa maglia rosa è frutto del lavoro di squadra e di un grande Petacchi", ha concluso lo spezzino.
Alessandro Petacchi si gode il secondo successo consecutivo al Giro d'Italia sottolineando la sua grande condizione. "Penso di aver fatto un bel numero oggi, penso di essere andato veramente forte", ha detto Petacchi a Rai Sport dopo il successo nella terza frazione della corsa rosa, con una volata vincente sul traguardo di Valdobbiadene.
"Sulle salite sono rimasto sempre davanti, avevo buone sensazioni. Quando ho visto l'arrivo ci ho creduto - ha detto ancora Petacchi - perché non ho più visto Cavendish dopo il primo giro. Ho tenuto duro il più possibile e sono riuscito a fare una grande volata, e farla dopo una salitella non è come in pianura. Ho dimostrato di avere un'ottima condizione". Petacchi ha anche sottolineato l'importanza della sua squadra: "I ragazzi sono stati veramente grandi, questa maglia rosa è frutto del lavoro di squadra e di un grande Petacchi", ha concluso lo spezzino.