Fuga verso Arenzano, con la mente già alla crono da brividi

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In queste tappe interlocutorie, due di solito le alternative: fuga o volatona
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Il punto tecnico di GIAN LUCA DONATO sull'undicesima tappa: dopo circa 200 km si arriva al sole della Riviera in una frazione ideale per chi vuole scappare in solitaria. O per uno sprint. Ma tutti pensano già e solo alla prova di giovedì alle Cinque Terre

di GIAN LUCA DONATO

 

Forse mi aspettavo più battaglia nella tappa di Pinerolo, a parte il bellissimo finale e la media notevole, dove Di Luca ha cercato preziosi secondi in vista della crono delle Cinque Terre. Cronometro difficile alla quale evidentemente tutti pensavano durante le ascensioni del Moncenisio e del Sestriere.

Oggi dovrebbe essere una giornata più tranquilla, di recupero, per i grandi della classifica. Poco più di 200 km. senza particolari difficoltà, con il passo del Turchino (spartiacque della Sanremo) a 20 dall'arrivo.

Come al solito, in queste frazioni interlocutorie, due sono le soluzioni più probabili: la volata, sicuramente ricercata dalle squadre dei velocisti (Columbia e LPR in primis); la fuga da lontano, nella quale credo proprio che getteranno energie comprimari e non. La classifica più chiara, soprattutto per alcuni, potrebbe stimolare qualche deluso a provare il colpo da lontano, per cercare di aggiustare un Giro che ha preso una piega diversa dagli obiettivi prefissati. E poi ci saranno i soliti comprimari che proveranno la soluzione da lontano.

Il percorso è bello paesaggisticamente, e dall'Oltrepò Pavese ricalca una parte dello storico percorso della Sanremo. L'arrivo in Liguria, in una località nota agli sportivi per la squadra di pallanuoto, è l'antipasto per la giornata di giovedì che mette i brividi a tutti i protagonisti. Oggi è previsto sole e una piacevole ventilazione. Condizione ideale per i big per recuperare quella brillantezza che sul toboga delle Cinque Terre sarà utile e preziosa.