Tour: 50 anni fa l'impresa di Bahamontes, l'Aquila di Toledo

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Federico Bahamontes in un'immagine d'epoca, il 1959, sulle strade del Tour (foto da Cicloweb)
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Sabato parte la Grande Boucle 2009 e in ricordo del primo trionfo di uno spagnolo al Tour viene omaggiato il grandissimo campione. Oggi 80enne, è stato uno dei più grandi scalatori di ogni tempo: "Ora è Contador il Kakà del ciclismo"

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Sono passati 50 anni da quando Federico Martin Bahamontes vinceva il Tour de France, diventando  il primo ciclista spagnolo a compiere l'impresa. Oggi, in  ricordo di quello storico luglio 1959, l'intera Spagna omaggia  il suo campione, uno dei più grandi scalatori di tutti i tempi. L'Aquila di Toledo, questo il suo soprannome, è stato omaggiato dall'ambasciatore francese in Spagna, Bruno Delaye, di una targa commemorativa durante una serata organizzata in suo onore dal quotidiano sportivo Marca, in presenza di Miguel Indurain, cinque volte vincitore della Grand Boucle. Ulteriori  festeggiamenti sono previsti per il 9 luglio, quando il Tour 2009 passerà da Barcellona.

Federico Bahamontes, oggi 80enne, che vinse quel Tour del 1959 soprattutto grazie a una lunga fuga sui Pirenei, è considerato, al pari di uno dei suoi grandi rivali, il lussemburghese Charly Gaul, uno dei più grandi interpreti delle pedalate in montagna, avendo vinto, tra il 1954 e 1964, per ben sei volte il trofeo di miglior scalatore del Tour.

Soltanto altri sei ciclisti spagnoli dopo di lui sono riusciti a vincere la Grand Boucle: tra questi Contador (2007), considerato da Bahamontes il favorito del Tour 2009 che parte sabato: "E' il Kakà e il Cristiano Ronaldo del ciclismo - dice l'ex campione - ma dovrà battersi per vincere".