Mennea, la Freccia del Sud che 30 anni fa stupì il mondo

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Pietro Mennea lanciato sul traguardo dei 200 a Mexico City: fu 19"72. (foto da Pietro Mennea Store)
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Era il 12 settembre 1979: a Mexico City il velocista di Barletta stabilì il primato del mondo dei 200 metri in 19"72. Un record durato 17 anni e battuto solo da Bolt, un tempo che tuttora rappresenta il primato europe. GUARDA IL VIDEO DEL RECORD

Era il 12 settembre 1979, trent'anni fa, quando il cronometro della gara sul mezzo giro di pista si fermò inesorabilmente sul tempo di 19"72. Mexico City, in altura, ore 15.15 di una giornata piovosa. Pietro Mennea da Barletta stabilisce sui 200 metri un record durato fino a oltre la metà degli anni '90, per 17 anni. Un record entrato nella leggenda dello Sport italiano (è forse la più grande impresa mai realizzata da un atleta tricolore) ed europeo (è tuttora il primato continentale sulla distanza).

Mennea ha corso da protagonista sulla scena mondiale per circa 20 anni, oltre 500 gare. Ha partecipato a 5 Olimpiadi, ha battuto 2 primati mondiali, 8 primati europei, 33 record nazionali. Quel giorno di trent'anni fa, tondi tondi, frantumò il 19"83 stabilito il 16 ottobre 1968 da Tommie Smith su quella stessa pista, alle Olimpiadi. Giusto allora ricordarlo nell'anno dello strabiliante primato, sempre sui 200, del fenomeno giamaicano Usain Bolt ai recenti Mondiali di Berlino: un 19"19 che non cancella di certo lo stupore che Pietro da Barletta regalò al mondo il 12 settembre del '79.