Laure Manaudou dice addio al nuoto. Forse è incinta

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Versione tifosa. Laure Manaudou sorridente sugli spalti dei Mondiali di Roma
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A soli 22 anni la nuotatrice francese, ex campionessa olimpica, annuncia il suo ritiro dalle gare: "Non è stato facile ma poco a poco questa decisione si è imposta da sola". La rivale Pellegrini: "Laure, sei già nella storia"

"Ho deciso. Smetto. Non è stata una decisione facile da prendere": a soli 22 anni, la  nuotatrice francese ed ex campionessa olimpica Laure Manaoudou annuncia che la sua carriera è già finita in un'intervista al quotidiano Le Parisien. "Non è stato facile ma poco a poco questa decisione si è imposta da sola - spiega la Manaoudou - non è una cosa  improvvisa, è maturata lentamente". Lo scorso gennaio, qualche mese dopo la parentesi nera delle Olimpiadi di Pechino, in cui non aveva vinto neanche una medaglia, Laure Manaudou aveva  annunciato che si sarebbe presa una "pausa". "La voglia non è ornata", dice ora lei a Le Parisien. Oggi ho altri centri di interesse, altre passioni. So solo che, quando mi alzo al mattino, non mi sento pronta ad andare a nuotare", aggiunge. Fonti concordanti hanno riferito che sarebbe in attesa di un bambino. La Manadou vive a Marsiglia con il fidanzato e nuotatore Frederick Bousquet. Non aveva mai nascosto il suo desiderio di maternità.

La rottura con il suo allenatore di sempre, Philippe Lucas, sembra però essere stata determinante: "è stato in quel preciso momento - dice - che ho perso il piacere di nuotare". Da allora, aggiunge, nel maggio 2007, "tutto è stato meno magico, più complicato". "Ho continuato perché c'era la prospettiva delle Olimpiadi di Pechino - precisa. - Ho realizzato solo più tardi i miei sentimenti".

"Ho vinto tutti i titoli - aggiunge ancora la ex campionessa - ho avuto tutto quello che volevo, molto di più di quanto avessi sognato". Ho tutto il tempo per riflettere sul mio futuro". La giovane, 22 anni, sa che "è difficile trovare la propria strada". Una certezza c' è, il "dispiacere" di aver lasciato gli studi molto presto, a soli 14 anni.

Primo aprile 2007, non è uno scherzo, il classico pesce d'Aprile, anche se ora tutto questo non c'è più: Laure Manaudou scende dalla tribuna dell'impianto di Melbourne e bacia Luca Marin, bronzo nei 400 misti vinti da Michale Phelps. In quel momento la Manaudou è il Phelps al femminile. Dopo essere stata la prima francese a vincere un oro olimpico, ad Atene, dopo aver dominato gli europei di Budapest 2006 con ben 7 medaglie (di cui 4 d'oro, ndr), aI Mondiali di Melbourne si è confermata la regina dello stile libero.

Sui 200 ha umiliato Federica Pellegrini, migliorando in finale di quasi un secondo il record del mondo stabilito dall'azzurra in semifinale. Ma qualcosa al ritorno dall'Australia si rompe. Laure è stanca dei durissimi allenamenti di Philippe Lucas, l'allenatore che l'ha lanciata, decide di trasferirsi a Torino per stare più vicina a Marin. E’ la prima di una serie di scelte sconclusionate. Dopo pochi mesi torna in Francia, lascia Marin ed è travolta dalle foto scandalo su internet. Prepara l'Olimpiade di Pechino in soli quattro mesi ed è un flop: già ottava nei 400 stile, dopo il settimo posto nei 100 dorso scoppia in lacrime e annuncia i primi propositi di ritiro.

Tira avanti ancora per qualche mese poi all'inizio di quest'anno, a gennaio annuncia di volersi prendere un anno sabatico: ma dopo 9 mesi la voglia di nuotare non è tornata dice al quotidiano Aujourd'hui en France. E' ormai rassegnata anche se conserva un po' di orgoglio quando ammette di non voler gareggiare per l'argento, consapevole che ormai la Pellegrini è troppo lontana. Come quel primo aprile di due anni fa quando era considerata il Phelps delle donne e che a rivederlo ora sembra proprio un pesce d'aprile.

"E' stata una delle nuotatrici che rimarranno nella storia. La vita però non è soltanto nuoto. In bocca al lupo, Laure". Così, Federica Pellegrini commenta all'ANSA il ritiro ufficiale dalle competizioni della francese Laure Manaudou.  

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