Ballerini: "Mi ispiro a Lippi". Oggi in gara l'Under 23

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Il ct dell'Italia di ciclismo, Franco Ballerini, alla presentazione della nuova maglia azzurra
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Il ct azzurro in vista del mondiale di Mendrisio: "Voglio tirare fuori il meglio da ogni corridore facendo gruppo. La Spagna è favorita, ma noi siamo lì". Domenica alle 10.30 la gara più attesa: due salite e una discesa di 4580 metri i punti cruciali

Il ct è carico - Per continuare a vincere Ballerini s’ispira a modelli di riferimento calcistico - "Stimo Marcello Lippi. Riesce a tirare fuori il meglio facendo gruppo" - e cerchia in rosso avversari ben definiti - "La Spagna è la squadra più forte, poi ci siamo noi e l’Australia" -. La linea tracciata si conosce da tempo, e segue una metafora alla Robin Hood. "La freccia più appuntita è Cunego, andrà tutelato per bene. Abbiamo 260 km per scrivere una pagina importante nella storia della Nazionale. Serve lealtà, è questa la qualità più importante"

Il percorso del Mondiale - Domenica, alle 10,30, partirà il sogno iridato della nazionale azzurra dei professionisti su strada, in concomitanza con il via della gara più importante dei Mondiali di Mendrisio (Svizzera). Fino alle 17,30 circa ci sarà spazio per i sogni di gloria degli uomini del ct Franco Ballerini. E' previsto a quell'ora, infatti, l'arrivo della corsa, lunga 262,2 km, con partenza e arrivo nella zona degli impianti sportivi di Mendrisio. Il percorso prevede, dopo i primi 1.930 metri, la prima asperità, con una salita di 1.600 metri che, nei primi 820, attraverserà il centro abitato della cittadina della Svizzera italiana e porterà i corridori fino ai piedi della salita dell'Acqua Fresca, uno strappo di 780 metri con una pendenza media superiore al 10 per cento.

Da questo punto, la carovana iridata raggiungerà il punto più alto del circuito, posto ai 438 metri di Castel San Pietro, dove inizierà l'unica discesa: 4.580 metri a tutta, tecnicamente difficili, che porteranno alla quota più bassa del tracciato: i 250 metri di Balerna. Dopo 1.420 metri relativamente pianeggianti, ecco la seconda asperità del circuito: la salita della Torrazza di Novazzano, teatro della sfida mondiale del 1971 tra Felice Gimondi ed Eddy Merckx (vinse il belga): 1.750 metri di lunghezza, con tratti di pendenza attorno al 10 per cento, per raggiungere quota 376 metri.

Da questo trampolino di lancio, i corridori s'involeranno verso il traguardo, affrontando prima una facile discesa di 800 metri, poi il tratto finale pianeggiante di 1.810 metri che, da Genestrerio, condurranno all'arrivo di Mendrisio. La Nazionale azzurra sarà formata da 9 atleti: Alessandro Ballan, Ivan Basso, Marzio Bruseghin, Damiano Cunego, Stefano Garzelli, Luca Paolini, Filippo Pozzato, Michele Scarponi e Giovanni Visconti. Riserve: Mauro Santambrogio e Matteo Tosatto.

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