A soli 15 anni, Ryoya Tatsu fa sognare gli appassionati di sumo giapponesi: lo scorso anno ha vinto a mani basse il torneo per studenti delle scuole medie ma il debutto tra i professionisti è in programma a maggio. IL VIDEO
In Giappone è già una star, grazie ai 145 chili di peso e ai quasi due metri di altezza. Considerando che ha soli 15 anni, Ryoya Tatsu fa legittimamente sognare gli appassionati di sumo, tradizionale lotta tra pesi massimi, sull'arrivo di un nuovo campione. Di un lottatore tutto "made in Japan" che, dopo una lunga attesa, potrebbe finalmente spezzare il dominio straniero degli ultimi anni nello sport più antico del Paese, aiutando a rinfrescare l'immagine di uno sport affossato da scandali con al centro episodi di nonnismo, droga e risse post sbronza.
Tatsu, ragazzone dalla faccia bonaria della prefettura centrale di Ishikawa, è stato appena inserito nella categoria esordienti. I numeri sono da "yokozuna" (gran campione): il giovane lottatore, come termine di paragone, è un centimetro più alto e ha soli sette chili in meno dell'attuale padrone incontrastato del sumo, il mongolo Hakuho, il quale pesava soli 64 chili ed era alto 175 centimetri all'età di 15 anni, appena arrivato nel Sol Levante con il padre, campione di lotta mongola. Con i suoi 193 cm, Tatsu è il giapponese più alto di sempre in ogni categoria, professionisti inclusi.
La fama del giovane lottatore è corroborata dai risultati già ottenuti sul ring, passo dopo passo. Lo scorso anno ha vinto a mani basse il torneo per studenti delle scuole medie, dimostrando qualità tecniche non comuni per un ragazzo della sua età e una postura degna dei sumotori navigati. Dopo la prova a marzo in una competizione per i lottatori fuori classifica a Osaka, il debutto di Tatsu tra professionisti è in programma a maggio, quando il suo nome sarà tra gli iscritti della prima divisione non salariati.
Chiare le idee: "L'obiettivo è raggiungere una delle due categorie di vertice in tre anni e subito dopo il titolo massimo di "yokozuna", ha affermato in una recente intervista. Dal suo breve passato, già al setaccio dei media, è emersa la corporatura extra-large naturale, con una stazza di 108 kg per 183 cm d'altezza alle fine delle elementari. E soprattutto, un buon auspicio: un lontano e illustre parente, lo yokozuna Wajima, vincitore tra gli anni Settanta e Ottanta di 14 tornei della prima divisione.
Tatsu, ragazzone dalla faccia bonaria della prefettura centrale di Ishikawa, è stato appena inserito nella categoria esordienti. I numeri sono da "yokozuna" (gran campione): il giovane lottatore, come termine di paragone, è un centimetro più alto e ha soli sette chili in meno dell'attuale padrone incontrastato del sumo, il mongolo Hakuho, il quale pesava soli 64 chili ed era alto 175 centimetri all'età di 15 anni, appena arrivato nel Sol Levante con il padre, campione di lotta mongola. Con i suoi 193 cm, Tatsu è il giapponese più alto di sempre in ogni categoria, professionisti inclusi.
La fama del giovane lottatore è corroborata dai risultati già ottenuti sul ring, passo dopo passo. Lo scorso anno ha vinto a mani basse il torneo per studenti delle scuole medie, dimostrando qualità tecniche non comuni per un ragazzo della sua età e una postura degna dei sumotori navigati. Dopo la prova a marzo in una competizione per i lottatori fuori classifica a Osaka, il debutto di Tatsu tra professionisti è in programma a maggio, quando il suo nome sarà tra gli iscritti della prima divisione non salariati.
Chiare le idee: "L'obiettivo è raggiungere una delle due categorie di vertice in tre anni e subito dopo il titolo massimo di "yokozuna", ha affermato in una recente intervista. Dal suo breve passato, già al setaccio dei media, è emersa la corporatura extra-large naturale, con una stazza di 108 kg per 183 cm d'altezza alle fine delle elementari. E soprattutto, un buon auspicio: un lontano e illustre parente, lo yokozuna Wajima, vincitore tra gli anni Settanta e Ottanta di 14 tornei della prima divisione.