Golf-mania dopo Augusta. Alla scoperta della formula pro-Am

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Il Valtur Golf Tour toccherà i più rinomati Golf Club della penisola
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Il numero dei golfisti di casa nostra è in costante aumento, anche grazie alla varietà di tornei aperti sia a dilettanti che professionisti. Per gli amateur la possibilità unica di giocare al fianco di veri maestri. E magari di sfidare anche Hugh Grant

di Alessandra Caramico

Si è appena conclusa una storica edizione del Masters di Augusta, il torneo major più affascinante che ha visto il ritorno più atteso della storia del golf, quello di Tiger Woods, al rientro dopo oltre 4 mesi di assenza per lo lo scandalo che lo ha travolto lo scorso 27 novembre. E' stato un Masters storico per i colori italiani: per la prima volta in campo tre azzurri, i fratelli Molinari e Matteo Manassero, che con i suoi 16 anni è diventato il più giovane giocatore ad avere mai giocato e passato il taglio ad Augusta. Edoardo Molinari non è riuscito a qualificarsi per il week end come ha fatto il fratello Francesco, ma il bilancio per colori azzurri è comunque positivo. E' anche grazie ai successi dei fratelli Molinari e di Manassero, che passerà professionista quest'anno all'Open d'Italia, se la base dei golfisti italiani negli ultimi anni è cresciuta fino a toccare lo storico traguardo di 100.000 tesserati.

Il rapporto tra numero di praticanti e popolazione è molto più basso in Italia che nel resto del mondo, ma i golfisti di casa nostra sono tutti grandi amanti di questo bellissimo sport, tanto che molte aziende italiane hanno creato un proprio circuito per permettere a clienti e semplici appassionati di partecipare a una serie di tornei disseminati in tutto l'arco dell'anno, con superpremio finale che consiste nell'ospitare in una località esotica i vincitori delle singole tappe che si contenderanno la vittoria nella gara conclusiva. E' il caso di Valtur, azienda organizzatrice di un circuito di 21 tappe che toccherà i più rinomati e suggestivi Golf Club della nostra penisola e si concluderà come da tradizione con la finale riservata riservata ai vincitori di ogni tappa sullo splendido percorso del Golf du Soleil di Agadir dal 6 al 13 dicembre 2010.
L'edizione 2010 del Valtur Golf Tour si aprirà il 18 aprile sul prestigioso campo del Golf Club Parco di Roma che ha ospitato diverse gare nazionali e internazionali patrocinate dalla Federazione Italiana Golf, anche se noi preferiamo ricordarlo perchè Silvio Grappasonni, ex giocatore del Tour Europeo, talent e commentatore del golf su Sky, fa parte della Roma Golf Academy con sede proprio al Parco di Roma, il cui scopo è allenare e preparare i ragazzi per l'attività agonistica.

Al Parco di Roma si allena Ascanio Pacelli, il principe golfista che ha partecipato al Grande Fratello 4 e che ha commentato qualche tempo fa su Sky con Silvio Grappasonni un torneo del tour americano. Il Golf Club Castello di Tolcinasco alle porte di Milano, dopo avere ospitato per cinque anni l'Open d'Italia di golf, il 26 giugno ospiterà anche l'ottava tappa del circuito Valtur Golf Tour, mentre il 18 luglio sarà la volta del Golf Castelconturbia, campo dove i talent di Sky e appassionati golfisti Luca Vialli e Massimo Mauro organizzano ogni anno una Pro-Am con i professionisti in campo all'Open d'Italia allo scopo di raccogliere fondi per la ricerca contro la SLA, la sclerosi laterale amiotrofica.
La pro-Am è una formula che piace molto ai golfisti italiani, il nostro è l'unico Paese che organizza più di 40 gare di questo tipo all'anno, con squadre formate da 1 professionista e 3 dilettanti. La formula è molto usata perchè agli sponsor costa pochissimo e permette agli amateur (sinonimo di dilettanti) di giocare con maestri professionisti. Ancora più ambite le pro-am di beneficienza, perchè oltre al nobile scopo della finalità benefica permettono di giocare con un professionista giocatore di Tour della PGA. Ambitissimi e spesso inavvicinabili per i comuni mortali i tornei Pro-Am inseriti nei calendari della PGA: sono solo due all'anno, uno sul Tour Europeo il Dunhill Llinks Championship, e uno sul Tour Americano, l'AT&T Pebble Beach National Pro-Am, dove i dilettanti si chiamano Michael Douglas, Hugh Grant, Boris Becker, Gianluca Vialli, Ruud Gullit. In questi tornei accade spesso che facoltosi uomini d'affari si trasformino per un giorno in volenterosi caddie pur di poter osservare da vicino i propri campioni. Del resto il golf è l'unico sport che grazie al sistema dell'handicap permette a dilettanti e professionisti di giocare insieme senza alcun problema. E allora perchè non approfittarne?