Powell ha Bolt nel mirino: "Posso batterlo"
Altri SportBattere Usain e riconquistare il record del mondo nei 100 metri piani. Sono questi gli obiettivi che Asafa vuole centrare nel 2010: "Ho lavorato duramente per migliorare la mia forma fisica, so di poter correre anche più veloce"
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Battere Usain Bolt e riconquistare il record del mondo nei 100 metri piani. Sono questi gli obiettivi che Asafa Powell vuole centrare nel 2010. Il 27enne sprinter giamaicano ha esordito in maniera più che convincente venerdì scorso a Doha, correndo i 100 due volte, in 9.75 e 9.81 (entrambe le performance con vento oltre la norma, ndr). "La mia stagione è cominciata molto bene - ha detto a Roma - ho lavorato duramente per migliorare la mia forma fisica e questi tempi sono anche un po' inaspettati. Mi sento bene e sto andando forte, ma so di poter correre anche più veloce".
Powell, stella annunciata del Golden Gala 2010 in programma il 10 giugno allo stadio Olimpico di Roma, si è concesso una piccola sosta proprio nella capitale prima di raggiungere la Repubblica Ceca dove, giovedi' pomeriggio, prendera' parte al meeting 'Golden Spike' di Ostrava.
"Il sogno che coltivo è avere fiducia in me stesso per andare al massimo. Spero di riuscire a superare Bolt anche se so bene che il suo record (9.58 ottenuto ai Mondiali di Berlino dello scorso anno, ndr) è difficile da battere, ma sento di potercela fare - ha confessato Powell nel corso di un incontro con i media tenutosi al Campidoglio - Non credo che Usain sia imbattibile anche perché nessuno è invincibile. Di certo lui ha fatto dei progressi incredibili ed è l'uomo da battere".
Insomma, la sfida a distanza tra i due sprinter giamaicani è già iniziata visto che anche Bolt ha esordito nei 100. In Corea del Sud, a Daegu, il triplo campione olimpico e del mondo ha fermato il cronometro sui 9.86. "Non sono sorpreso dalla sua prestazione - ha affermato Powell, detentore del record mondiale sui 100 dal giugno 2005 al maggio 2008 - Ogni volta che Usain scende in pista corre per vincere e per fare il proprio meglio. Sicuramente quella che vivremo sarà una stagione entusiasmante perché sia Bolt che lo statunitense Tyson Gay sono in forma. Ma io sono pronto ad affrontarli per vedere come andrà a finire. Adesso che mi sono dimagrito sono molto più leggero e il mio motore è molto più potente".
In attesa del confronto diretto con Bolt, Powell scenderà in pista ad Ostrava, Oslo, Roma e poi tornerà in Giamaica per partecipare ai Trials nazionali. "Quest'anno non ci sono né Mondiali né Olimpiadi quindi le tappe della Diamond League sono molto importanti - le parole di Asafa - Tornerò a Roma per la settima volta a dimostrazione che questa città ha un valore speciale per me. Cosa mi aspetto dal Golden Gala? La pista è molto veloce e cercherò di fare del mio meglio".
L'impegno di Powell in pista però difficilmente lo vedra' cimentarsi anche con la doppia distanza veloce: "Ogni volta che corro i 200 succede qualcosa. Nell'ultima occasione, in Giamaica, mi sono fatto male ad un dito. Tra me e i 200 non c'è un gran feeling" ha ammesso sorridendo. Meglio pensare quindi ai prossimi Mondiali di calcio in Sudafrica: "Ovviamente li seguiro'. Per chi tifero'? Nel 2006 ero per l'Italia, non vedo per quale motivo dovrei cambiare".
Battere Usain Bolt e riconquistare il record del mondo nei 100 metri piani. Sono questi gli obiettivi che Asafa Powell vuole centrare nel 2010. Il 27enne sprinter giamaicano ha esordito in maniera più che convincente venerdì scorso a Doha, correndo i 100 due volte, in 9.75 e 9.81 (entrambe le performance con vento oltre la norma, ndr). "La mia stagione è cominciata molto bene - ha detto a Roma - ho lavorato duramente per migliorare la mia forma fisica e questi tempi sono anche un po' inaspettati. Mi sento bene e sto andando forte, ma so di poter correre anche più veloce".
Powell, stella annunciata del Golden Gala 2010 in programma il 10 giugno allo stadio Olimpico di Roma, si è concesso una piccola sosta proprio nella capitale prima di raggiungere la Repubblica Ceca dove, giovedi' pomeriggio, prendera' parte al meeting 'Golden Spike' di Ostrava.
"Il sogno che coltivo è avere fiducia in me stesso per andare al massimo. Spero di riuscire a superare Bolt anche se so bene che il suo record (9.58 ottenuto ai Mondiali di Berlino dello scorso anno, ndr) è difficile da battere, ma sento di potercela fare - ha confessato Powell nel corso di un incontro con i media tenutosi al Campidoglio - Non credo che Usain sia imbattibile anche perché nessuno è invincibile. Di certo lui ha fatto dei progressi incredibili ed è l'uomo da battere".
Insomma, la sfida a distanza tra i due sprinter giamaicani è già iniziata visto che anche Bolt ha esordito nei 100. In Corea del Sud, a Daegu, il triplo campione olimpico e del mondo ha fermato il cronometro sui 9.86. "Non sono sorpreso dalla sua prestazione - ha affermato Powell, detentore del record mondiale sui 100 dal giugno 2005 al maggio 2008 - Ogni volta che Usain scende in pista corre per vincere e per fare il proprio meglio. Sicuramente quella che vivremo sarà una stagione entusiasmante perché sia Bolt che lo statunitense Tyson Gay sono in forma. Ma io sono pronto ad affrontarli per vedere come andrà a finire. Adesso che mi sono dimagrito sono molto più leggero e il mio motore è molto più potente".
In attesa del confronto diretto con Bolt, Powell scenderà in pista ad Ostrava, Oslo, Roma e poi tornerà in Giamaica per partecipare ai Trials nazionali. "Quest'anno non ci sono né Mondiali né Olimpiadi quindi le tappe della Diamond League sono molto importanti - le parole di Asafa - Tornerò a Roma per la settima volta a dimostrazione che questa città ha un valore speciale per me. Cosa mi aspetto dal Golden Gala? La pista è molto veloce e cercherò di fare del mio meglio".
L'impegno di Powell in pista però difficilmente lo vedra' cimentarsi anche con la doppia distanza veloce: "Ogni volta che corro i 200 succede qualcosa. Nell'ultima occasione, in Giamaica, mi sono fatto male ad un dito. Tra me e i 200 non c'è un gran feeling" ha ammesso sorridendo. Meglio pensare quindi ai prossimi Mondiali di calcio in Sudafrica: "Ovviamente li seguiro'. Per chi tifero'? Nel 2006 ero per l'Italia, non vedo per quale motivo dovrei cambiare".