Atletica, Baldini si ritira dalla maratona. Vince Rothlin
Altri SportQuarto l'altro azzurro Pertile. Delusione maschile dopo la Incerti di bronzo: l'eroe delle Olimpiadi 2004, costretto al ritiro al 23° km, dà l'addio alle gare. "Mi scuso con tutti, avrei voluto finire meglio. Ma il tempo che passa si fa sentire". IL VIDEO
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Sulle strade di Barcellona si correva oggi la maratona maschile degli Europei di Atletica, vinta dallo svizzero Viktor Rothlin in 2h15' 31", davanti allo spagnolo Chema Martinez e al russo Safronov, bronzo. Sfuma nel finale il podio per Ruggero Pertile. L'azzurro ha chiuso al quarto posto la 42 km, ma avendo lottato anche per l'argento. Dopo il bronzo della Incerti, l'Italia puntava però su Stefano Baldini, l'eroe delle Olimpiadi di Atene, che è stato invece costretto al ritiro al 23° chilometro. "Mi scuso con tutti - ha detto l'olimpionico di Atene - avrei voluto finire meglio. Ce l'ho messa tutta, ma anche correndo in difesa non riuscivo a stare con gli altri. Evidentemente questa gara non era alla mia portata come pensavo. Il tempo che passa si fa sentire".
"Amarissimo come questo ritiro": è questo lo stato d'animo di Baldini dopo il ritiro. "Purtroppo ho sbagliato valutazioni su questa gara. Ho sempre corso in difesa senza rispondere a nessun attacco, ma arrivato al 23° km io la benzina in corpo l'avevo già finita con la parte più dura che doveva ancora venire", ha spiegato il campione uscente. "Mentalmente ero determinato a 1000, ma a livello muscolare, a 39 anni e dopo tante battaglie, non ne avevo più. Vuoi l'età e una preparazione non al 100% come la mia, un caldo come quello che fa oggi qui lo si sente molto di più. Pensavo che questo fosse un contesto ancora alla mia portata, ma forse dovevo essere un po' più onesto con me stesso". Il campione olimpico di Atene 2004 annuncia anche il suo addio alla maratona: "E' la mia ultima maratona a questi livelli. Finisco qui, anche se avrei preferito in un'altra maniera. Vero è che il resto della mia carriera non me lo toglie nessuno".
"Ci credevo, anche alla medaglia d'oro, perché ero in equilibrio: ma i crampi hanno avuto la meglio. Mi dispiace, ho buttato via una medaglia". Ruggero Pertile non nasconde la delusione per il podio mancato nella maratona europea: l'azzurro, 4° dopo una lotta serrata fino ai chilometri finali, è stato costretto a rallentare intorno al 38° km proprio per crampi e superato dal russo Safronov che è andato a prendersi il bronzo.
"Ho avvertito i dolori intorno al trentesimo - ha spiegato il maratoneta - ho cercato di concentrarmi e di andare avanti, poi i crampi hanno prevalso. Peccato perché ci credevo tanto, avevo sognato una medaglia. Volevo ripagare tutta la fiducia che mi hanno dato, ci ho provato fino alla fine, sapevo che potevo finire forte. Mi dispiace perché ho buttato via una medaglia e quella di legno non è tanto bella. Poteva essere una svolta, qui si poteva pensare a mondiali e Olimpiadi. La condizione era molto buona. Ho cercato di lottare fino alla fine, io porto sempre in alto la maglia azzurra: purtroppo è andata così...".
Sulle strade di Barcellona si correva oggi la maratona maschile degli Europei di Atletica, vinta dallo svizzero Viktor Rothlin in 2h15' 31", davanti allo spagnolo Chema Martinez e al russo Safronov, bronzo. Sfuma nel finale il podio per Ruggero Pertile. L'azzurro ha chiuso al quarto posto la 42 km, ma avendo lottato anche per l'argento. Dopo il bronzo della Incerti, l'Italia puntava però su Stefano Baldini, l'eroe delle Olimpiadi di Atene, che è stato invece costretto al ritiro al 23° chilometro. "Mi scuso con tutti - ha detto l'olimpionico di Atene - avrei voluto finire meglio. Ce l'ho messa tutta, ma anche correndo in difesa non riuscivo a stare con gli altri. Evidentemente questa gara non era alla mia portata come pensavo. Il tempo che passa si fa sentire".
"Amarissimo come questo ritiro": è questo lo stato d'animo di Baldini dopo il ritiro. "Purtroppo ho sbagliato valutazioni su questa gara. Ho sempre corso in difesa senza rispondere a nessun attacco, ma arrivato al 23° km io la benzina in corpo l'avevo già finita con la parte più dura che doveva ancora venire", ha spiegato il campione uscente. "Mentalmente ero determinato a 1000, ma a livello muscolare, a 39 anni e dopo tante battaglie, non ne avevo più. Vuoi l'età e una preparazione non al 100% come la mia, un caldo come quello che fa oggi qui lo si sente molto di più. Pensavo che questo fosse un contesto ancora alla mia portata, ma forse dovevo essere un po' più onesto con me stesso". Il campione olimpico di Atene 2004 annuncia anche il suo addio alla maratona: "E' la mia ultima maratona a questi livelli. Finisco qui, anche se avrei preferito in un'altra maniera. Vero è che il resto della mia carriera non me lo toglie nessuno".
"Ci credevo, anche alla medaglia d'oro, perché ero in equilibrio: ma i crampi hanno avuto la meglio. Mi dispiace, ho buttato via una medaglia". Ruggero Pertile non nasconde la delusione per il podio mancato nella maratona europea: l'azzurro, 4° dopo una lotta serrata fino ai chilometri finali, è stato costretto a rallentare intorno al 38° km proprio per crampi e superato dal russo Safronov che è andato a prendersi il bronzo.
"Ho avvertito i dolori intorno al trentesimo - ha spiegato il maratoneta - ho cercato di concentrarmi e di andare avanti, poi i crampi hanno prevalso. Peccato perché ci credevo tanto, avevo sognato una medaglia. Volevo ripagare tutta la fiducia che mi hanno dato, ci ho provato fino alla fine, sapevo che potevo finire forte. Mi dispiace perché ho buttato via una medaglia e quella di legno non è tanto bella. Poteva essere una svolta, qui si poteva pensare a mondiali e Olimpiadi. La condizione era molto buona. Ho cercato di lottare fino alla fine, io porto sempre in alto la maglia azzurra: purtroppo è andata così...".