Nuoto, a Budapest la Pellegrini si lancia anche negli 800 sl

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Federica Pellegrini, ancora una volta la star della spedizione azzurra
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Europei saranno al via il prossimo 4 agosto con sincro e nuoto in acque libere a fare da apripista, le gare in vasca inizieranno invece lunedì 9. A parte super Federica, però, la squadra azzurra non ha grandi possibilità di medaglie

Le 21 medaglie di due anni fa e i cinque ori impreziositi da un record del mondo sono un passato un po' difficile con cui confrontarsi per l'Italia della piscina. Dopo la pista tocca alle discipline dell'acqua scendere in campo per la consueta staffetta tra l'atletica e nuoto: a quattro anni di distanza dall'edizione record per i colori azzurri (22 podi), Budapest torna a ospitare gli Europei, che prenderanno il via mercoledì prossimo, 4 agosto, con sincro e nuoto in acque libere a fare da apripista. Quindici giorni di gare sull'isola Margherita che vedranno il clou a partire dal nove agosto, quando i riflettori si sposteranno sulla vasca.

La star dell'Italnuoto è sempre lei, Federica Pellegrini, campionessa olimpica, mondiale e primatista del mondo dei 200 e 400 stile: in Ungheria la leonessa della piscina si cimenterà anche sugli 800. Un omaggio al suo ct Alberto Castagnetti, scomparso lo scorso ottobre, che alla sua campionessa aveva chiesto di fare lo slam (100-200-400-800 sl) ai Giochi di Londra 2012. Della squadra azzurra (38 atleti, 11 donne e 27 uomini) super-Fede è garanzia di successo: senza i supercostumi, che hanno salutato la scena agli scorsi mondiali, la Pellegrini resta la campionessa di sempre e almeno sulle due sue distanze è la favorita.

Per il resto la squadra scricchiola: molti fuori condizione, diversi infortunati e qualcuno addirittura rimasto a casa. Tra questi Massimiliano Rosolino, che dopo tanti anni di onorata carriera a questo Europeo non ci sarà avendo fallito anche la qualificazione nei 200 misti. Assente anche un altro dei vecchi big, Alessio Boggiatto.

A mezzo servizio anche un'altra grande come Alessia Filippi, che a Eindhoven nel 2009 era andata in doppia cifra dorata: la romana, costretta a ridurre i carichi di lavoro per una fastidiosa borsite alla spalla, farà solo i 200 dorso. Non sta bene nemmeno Alessandro Terrin alle prese con un problema al gomito: i 50 rana non saranno una passeggiata. Non sono iscritte le due staffette donne di stile libero, mentre la 4X100 mista potrebbe regalare qualche sorpresa con l'eventuale innesto in finale della Pellegrini.

E in molti incrociano le dita anche per i 1500 donne, con Giorgia Consiglio, così come per il fondo al maschile con Colbertaldo e Pizzetti a caccia del podio. Gli Europei di Budapest saranno comunque soprattutto un test per le generazioni più giovani in vista dei Giochi del 2012: certo è che tra i big di sempre si attendono risposte convincenti da Filippo Magnini, che da tempo non incanta, e anche da Luca Marin che nei 400 misti non si migliora dal 2007.

Intanto è al rush finale la rifinitura degli azzurri: divisi in tre collegiali (Verona con la Pellegrini, Roma e Castelporziano) partiranno il 7 alla volta dell'Ungheria. Già a Budapest invece l'Italia del fondo che dopo i successi ai mondiali di specialità in Canada ha ben ragione di sperare: da medaglia Martina Grimaldi e Valerio Cleri, entrambi oro nella 10 km iridata. Subito in acqua anche il sincro, che ha rinnovato il team, ma nel libero e a squadre è da podio.

Con la vasca, lunedì 9 agosto salgono su trampolini e piattaforme anche i tuffatori: la reginetta è sempre Tania Cagnotto, che potrebbe decidere di fare solo i tre metri, ma occhio anche a Francesca Dallapé, argento mondiale nel trampolino sincro proprio con la bolzanina figlia d'arte, e tra gli uomini Benedetti. L'Italia dell'acqua ci riprova: dopo i trionfi di Roma arriva la prova continentale. A bordo piscina però il più grande assente sarà Castagnetti.