Una vita da mediano: da Bolt a Nash, pazzi per il calcio
Altri SportNon solo il primatista del mondo dei 100 e dei 200 sogna un futuro da calciatore. Anche Schumi, l'asso Nba Steve Nash, centauri come Dovizioso e Max Biaggi sono fanatici del pallone. Ecco perché nasce questa voglia matta. GUARDA I VIDEO
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Usain Bolt: voglio diventare un calciatore
Una vita da mediano dopo quella da centometrista. E' il sogno un po' paradossale di superman Usain Bolt che nel mirino dei record oltre a migliorare il suo ormai celebre 9"58 ha infilato pure quello del passaggio dall'atletica al calcio di alto livello. Roba da non credere per i puristi dell'atletica, ma semplice realtà se si pensa che quasi tutti i bambini del mondo giocano a pallone e sognano una carriera da Pelè o Maradona.
Senza contare che già altri campionissimi come Steve Nash, Adriano Panatta o un certo Michael Schumacher, per niente sazi di ricchi trionfi nel basket, nel tennis e in Formula 1, avrebbero fatto carte false per alzare una coppa del pallone o correre sotto la curva dopo un gol.
Che si tratti di Formula 1, pallacanestro, Moto Gp o cento metri pieni ad alcuni atleti dei cosiddetti "altri sport" sembra quasi fare più gola una rovesciata sotto la torcida che una curva in piena velocità. Come se l'essere campioni debba per forza trovare una, per così dire, naturale sublimazione sul campo di calcio. Tant'è che a Bolt, a cui andare più veloce di un motorino sembra ormai non bastare più, è venuta voglia di correre dietro ad un pallone. E a quanto dice alla Bbc c'è da davvero da credergli: "Posso avere ancora quattro anni di successo se mi alleno bene - le parole di Bolt, 24 anni -. E quando smetto mi piacerebbe giocare a calcio per altri due anni. Guardo sempre le partite in tv e penso che potrei giocare anche io. Ci proverò di sicuro, magari riuscirò a trovare anche una squadra di medio livello. Sono un buon calciatore, un centrocampista di attacco e di difesa".
Una voglia matta quella dello sprinter giamaicano sempre in testa anche a Re Schumi che nel ricordo dei suoi trascorsi giovanili in serie calcistiche minori è diventato la stella della nazionale piloti nella quale giocano altri fuoriclasse delle quattro ruote come i ferraristi Fernando Alonso, Felipe Massa, Giancarlo Fisichella e quello della Red Bull Sebastian Vettel, ma anche big delle due ruote come Max Biaggi e Andrea Dovizioso. Per non parlare poi di un ex campione della racchetta come Adriano Panatta che spesso preferiva la terra battuta del calcetto a quella del tennis e arrivava ad affermare: "a tennis mica puoi dare un calcio a chi ti sta antipatico....".
Altro amante del calcio, diventato famoso però solo grazie al basket, è Steven Nash detto 'Steve', cestista canadese che milita nei Phoenix Suns della Nba. Prima di approdare alla pallacanestro, Nash ha giocato oltre che a calcio anche ad hockey su ghiaccio: la sua squadra preferita è il Tottenham. E chissà se un prossimo futuro anche il primo bianco a ricevere il titolo di miglior giocatore dell'anno della Nba dai tempi di Larry Bird non decida un giorno di rinunciare a fare canestro per rifarsi una carriera da mediano.
Usain Bolt: voglio diventare un calciatore
Una vita da mediano dopo quella da centometrista. E' il sogno un po' paradossale di superman Usain Bolt che nel mirino dei record oltre a migliorare il suo ormai celebre 9"58 ha infilato pure quello del passaggio dall'atletica al calcio di alto livello. Roba da non credere per i puristi dell'atletica, ma semplice realtà se si pensa che quasi tutti i bambini del mondo giocano a pallone e sognano una carriera da Pelè o Maradona.
Senza contare che già altri campionissimi come Steve Nash, Adriano Panatta o un certo Michael Schumacher, per niente sazi di ricchi trionfi nel basket, nel tennis e in Formula 1, avrebbero fatto carte false per alzare una coppa del pallone o correre sotto la curva dopo un gol.
Che si tratti di Formula 1, pallacanestro, Moto Gp o cento metri pieni ad alcuni atleti dei cosiddetti "altri sport" sembra quasi fare più gola una rovesciata sotto la torcida che una curva in piena velocità. Come se l'essere campioni debba per forza trovare una, per così dire, naturale sublimazione sul campo di calcio. Tant'è che a Bolt, a cui andare più veloce di un motorino sembra ormai non bastare più, è venuta voglia di correre dietro ad un pallone. E a quanto dice alla Bbc c'è da davvero da credergli: "Posso avere ancora quattro anni di successo se mi alleno bene - le parole di Bolt, 24 anni -. E quando smetto mi piacerebbe giocare a calcio per altri due anni. Guardo sempre le partite in tv e penso che potrei giocare anche io. Ci proverò di sicuro, magari riuscirò a trovare anche una squadra di medio livello. Sono un buon calciatore, un centrocampista di attacco e di difesa".
Una voglia matta quella dello sprinter giamaicano sempre in testa anche a Re Schumi che nel ricordo dei suoi trascorsi giovanili in serie calcistiche minori è diventato la stella della nazionale piloti nella quale giocano altri fuoriclasse delle quattro ruote come i ferraristi Fernando Alonso, Felipe Massa, Giancarlo Fisichella e quello della Red Bull Sebastian Vettel, ma anche big delle due ruote come Max Biaggi e Andrea Dovizioso. Per non parlare poi di un ex campione della racchetta come Adriano Panatta che spesso preferiva la terra battuta del calcetto a quella del tennis e arrivava ad affermare: "a tennis mica puoi dare un calcio a chi ti sta antipatico....".
Altro amante del calcio, diventato famoso però solo grazie al basket, è Steven Nash detto 'Steve', cestista canadese che milita nei Phoenix Suns della Nba. Prima di approdare alla pallacanestro, Nash ha giocato oltre che a calcio anche ad hockey su ghiaccio: la sua squadra preferita è il Tottenham. E chissà se un prossimo futuro anche il primo bianco a ricevere il titolo di miglior giocatore dell'anno della Nba dai tempi di Larry Bird non decida un giorno di rinunciare a fare canestro per rifarsi una carriera da mediano.