Dalla Lega alla sinistra, se la politica si fa con lo sport

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La bici padana, fortemente sponsorizzata (ovviamente) dalla Lega Nord di Bossi
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Torna d'attualità l'argomento, dopo che Umberto Bossi ha recentemente proposto di istituire un Giro della Padania. Dalla Uisp del dopoguerra alla "bici padana", ecco un elenco di attività pensate per creare consenso attorno a un'idea...

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"Quelle grandi macchine da guerra che sono gli organizzati circoli sportivi di partito, da migliaia e migliaia di soci, nati nel secondo dopoguerra e ancora oggi prosperi di attività e appassionati". Cos'erano, cosa sono, quali sono? Torna d'attualità l'argomento, dopo che Umberto Bossi ha recentemente proposto di istituire un Giro della Padania.

Se ne è occupato Il Sole 24 Ore, con un'inchiesta molto ricca, firmata da Chiara Beghelli. Scoprendo, per esempio, che la Lega Nord vuole conquistare il cuore dei ciclisti del nord, ai quali propone per 250 euro anche la "bici padana". Ma, in passato, c'è da rammentare il caso esemplare (e forse più famoso) della Uisp, fondata nel 1948 in un teatro di Roma dai giovani del Fronte della Gioventù per promuovere lo "sport popolare", benedetta dal Pci. Oppure, con un po' meno soci della Uisp – e cioè circa 872mila - c'è il caso del centro sportivo nazionale di origine democristiana, il Libertas fondato da Alcide de Gasperi nel 1945.

Ma tutto questo, precisa Il Sole 24 Ore, "è lo sport parlamentare, quello istituzionale, che deriva dalla politica e la esprime anche sui campi di calcetto o da pallavolo. C'è poi lo sport che crea un'idea politica". Come, appunto, la galassia di iniziative di cui all'inizio: quelle che fanno capo alla attivissima Lega Nord bossiana. Ecco allora la nazionale della Padania, che ha come team manager "il trota" Renzo Bossi e che si è aggiudicata il terzo titolo mondiale consecutivo del Mondiale per Popoli.

La squadra è inserita in quella che dal 1998 è nota come l'associazione sportiva Sport Padania, presieduta dal senatore Francesco Tirelli, che promuove discipline nordiche come lo sci alpino, che segue le prodezze rallystiche dell'altro figlio di Bossi, Riccardo, ma che venera sommamente il ciclismo ("lo sport più faticoso e quindi il più padano degli sport", come scrisse nel 2003 Roberto Calderoli nel 2003 nel libro "Ciclismo padano"). Farà ulteriori proseliti, ora che è in vendita anche la bici padana?