Commonwealth, cala il sipario sui Giochi della sfiga cosmica
Altri SportSe mai c'è stata una manifestazione sportiva dove è andato tutto per il verso sbagliato, è stata proprio questa, svoltasi in India. Guai intestinali agli atleti, cani in campo, stadi crollati, Camilla chiamata Diana dagli organizzatori... GUARDA LE FOTO
"On behalf of Her Majesty Queen Elizabeth, head of the Commonwealth, and in the name of the Commonwealth Games Federation, I proclaim the 19th Commonwealth Games, Delhi 2010, closed." Un applauso timido ma sicuramente liberatorio quello che ha accompagnato la dichiarazione ufficiale del principe Edoardo che ha chiuso i Giochi del Commonwealth indiani. Un'edizione indimenticabile, impossibile da dimenticare. Perché se c'è mai stata una manifestazione sportiva dove è andato tutto per il verso sbagliato, è stata proprio questa.
Tanti, troppi soldi spesi per organizzarla (quasi 7 miliardi di euro, 20 volte più del previsto), impianti inadeguati e incompiuti, acque che hanno causato problemi intestinali ai nuotatori, casi di doping (4) ma quelli non mancano mai, nemmeno nei migliori eventi. Nei 100 metri femminili la medaglia d'oro, però, è passata da 3 mani diverse. Forse un po' troppo, dopo aver visto cani che entrano in campo durante le gare, ponti che crollano, liti fra atleti e pubblico.
E come nei migliori eventi, i momenti più belli sono quelli delle cerimonie, di apertura e di chiusura. Indimenticabili anche in questo caso. Il 5 ottobre, due giorni dopo la cerimonia d'apertura, il presidente del comitato organizzatore Suresh Kamadi, ha ringraziato il Principe Carlo e Camilla chiamandola disgraziatamente Diana. La cerimonia di chiusura non sarà invece ricordata per il grande spettacolo, ma per i fischi a Kamadi e per quella bandiera ammainata e passata agli organizzatori di Glasgow 2014. Quasi un atto liberatorio. Loro hanno fatto vedere come si fa, con balletti, coreografie e la replica dell'Armadillo, il Clyde Auditorium di Glasgow, oscurando, anche nell'ultimo giorno, i fuochi d'artificio di Nuova Dehli. Nonostante le parole di circostanza di Kamadi, secondo cui questi sono stati i giochi più grandi, più visti e più divertenti di sempre. Per certi versi ha ragione lui...
Tanti, troppi soldi spesi per organizzarla (quasi 7 miliardi di euro, 20 volte più del previsto), impianti inadeguati e incompiuti, acque che hanno causato problemi intestinali ai nuotatori, casi di doping (4) ma quelli non mancano mai, nemmeno nei migliori eventi. Nei 100 metri femminili la medaglia d'oro, però, è passata da 3 mani diverse. Forse un po' troppo, dopo aver visto cani che entrano in campo durante le gare, ponti che crollano, liti fra atleti e pubblico.
E come nei migliori eventi, i momenti più belli sono quelli delle cerimonie, di apertura e di chiusura. Indimenticabili anche in questo caso. Il 5 ottobre, due giorni dopo la cerimonia d'apertura, il presidente del comitato organizzatore Suresh Kamadi, ha ringraziato il Principe Carlo e Camilla chiamandola disgraziatamente Diana. La cerimonia di chiusura non sarà invece ricordata per il grande spettacolo, ma per i fischi a Kamadi e per quella bandiera ammainata e passata agli organizzatori di Glasgow 2014. Quasi un atto liberatorio. Loro hanno fatto vedere come si fa, con balletti, coreografie e la replica dell'Armadillo, il Clyde Auditorium di Glasgow, oscurando, anche nell'ultimo giorno, i fuochi d'artificio di Nuova Dehli. Nonostante le parole di circostanza di Kamadi, secondo cui questi sono stati i giochi più grandi, più visti e più divertenti di sempre. Per certi versi ha ragione lui...