Sci, a Razzoli l'ultimo slalom di Coppa del Mondo

Altri Sport
Giuliano Razzoli ha vinto lo slalom di Lenzerheide
giuliano_razzoli_slalom_getty

Lo sciatore reggiano ha vinto lo speciale uomini di Lenzerheide che ha chiuso la stagione di specialità: ad aggiudicarsi il trofeo annuale dello slalom è stato il croato Ivica Kostelic, che pure ha finito senza andare a punti

Sfoglia l'Album degli Sport Invernali

Giuliano Razzoli è tornato finalmente sul gradino più alto del podio dopo la vittoria olimpica di Vancouver 2010, alla fine di una stagione tribolata e sfortunata. Il campione emiliano ce l'ha fatta a Lenzerheide, nell'ultima gara della stagione di Coppa del mondo, nella nebbia e su una pista dalla fradicia neve primaverile tenuta insieme dai solfati. Ottavo dopo la prima manche, Razzoli ha attaccato alla grande nella seconda, portando a termine una splendida rimonta e lasciandosi alle spalle, per soli tre centesimi, l'austriaco Mario Matt, mentre terzo è finito il tedesco Felix Neureuther.

"E' stata una stagione durissima, iniziata con un incidente, andata avanti con tanto lavoro ma anche con errori in qualche gara e pure un po' di sfortuna. Ma io meritavo di più e lo sapevo: finalmente sono tornato a vincere. E' stata una stagione che mi ha insegnato molto", dice pieno di gioia il 26enne azzurro dell'Esercito. Felice così, ed avvolto nel tricolore, lo si era visto solo a Vancouver. Per lui questa è la seconda vittoria in Cdm ed il secondo podio stagionale. Poi è tutto un coro a squarciagola al momento della premiazione, con l'Inno di Mameli che avvolge il traguardo di Lenzerheide: una vittoria per i 150 anni dell'Italia.

L'altro vincitore della giornata è stata il croato Ivica Kostelic che - dopo la Coppa del mondo e quella di supercombinata - è riuscito a portarsi a casa anche la Coppa di speciale pur disputando la più brutta gara della stagione. Kostelic, infatti, è finito solo 18/o e dunque senza far punti. Ma il suo rivale più immediato e pericoloso, il francese Jean Baptiste Grange, era finito fuori già nella prima manche. L'altro teorico rivale, lo svedese Andre Myhrer, a quel punto avrebbe dovuto vincere la gara, ma è finito solo sesto. Per l'Italia - dopo una eccellente prima manche con Manfred Moelgg 3/o e Cristian Deville 5/o - oltre al successo di Razzoli non ci sono stati oggi altri risultati significativi. Neve fracida e nebbia traditrice hanno causato errori, relegando Moelgg all'8/o posto, Cristof Innerhofer al 16/o (meglio di Kostelic) e Cristian Deville, il più sfortunato, in coda alla classifica, in 22/a posizione, per un erroraccio. Domani si chiude con la gara a squadre valida per il punteggio per nazioni: l'Italia è solidamente al terzo posto.

Commenta nel Forum degli Sport Invernali