Sci, discesa azzurra senza fine: a Chamonix solo 14° Paris
Altri SportNella gara valida come recupero di quella non disputata in Val Gardena il miglior italiano è stato il giovane altoatesino. Vince l'austriaco Kroell davanti a Miller e Cuche. Donne: a Garmisch la Merighetti centra un terzo posto in prova, sabato la libera
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Sono state rispettate in pieno le previsioni negative del ct italiano Claudio Ravetto alla vigilia della prima discesa di cdm di Chamonix, valida come recupero di quella non disputata in Val Gardena: il miglior italiano è stato il giovane altoatesino Dominik Paris ma solo al 14° posto.
Decisamente più indietro sono finiti i vari altri più quotati azzurri Christof Innerhofer e Peter Fill, in posizioni da dimenticare. Per la seconda discesa in programma domani c'è così poco da sperare. Per l'Italia meglio concentrarsi sulla coppa del mondo donne e sulla discesa di domani a Garmisch-Partenkirchen. Nelle due prove cronometrate, la bresciana Daniela Merighetti - la vincitrice della libera di Cortina - ha ottenuto due eccellenti tempi con un terzo ed un quarto posto.
A Chamonix, in una gara sul filo dei centesimi, c'e stata la vittoria di Klaus Kroell. E', finalmente, il primo successo stagionale per un austriaco. Kroell ha vinto in 2.04.22. Secondo a un solo centesimo lo statunitense Bode Miller in 2.02.23 e terzo, a quattro centesimi, lo svizzero Didier Cuche a quattro centesimi in 2.04.26. E questo dice tutto sulla qualità della gara. Il giovane azzurro Paris non è stato comunque a caso il migliore italiano: l'anno scorso a Chamonix, con condizioni di pista decisamente diverso, fu secondo per quello che è e rimane il suo unico podio in carriera.
E' stata una discesa con 15 gradi sotto zero alla partenza, cielo parzialmente coperto con un po' di nebbiolina che andava e veniva. Il tutto su una pista dal fondo abbastanza compatto nonostante le ultime fitte precipitazioni. I 3.215 metri della pista La Verte sono caratterizzati da grandi curve iniziali e qualche bel salto con un lungo tratto finale tutto filante e di scorrimento. Gli azzurri sono andati bene nella prima parte più tecnica del tracciato perdendo però irrimediabilmente nella parte di scivolamento. Domani a Chamonix è in programma un'altra discesa, quella originaria in calendario, seguita domenica da una supercombinata con una prova di libera e una manche di slalom. A Garmisch-Partenkirchen, invece, tocca alla discesa donne con una caricatissima Daniela Merighetti. L'appuntamento tedesco si chiuderà domenica con il supergigante.
Sono state rispettate in pieno le previsioni negative del ct italiano Claudio Ravetto alla vigilia della prima discesa di cdm di Chamonix, valida come recupero di quella non disputata in Val Gardena: il miglior italiano è stato il giovane altoatesino Dominik Paris ma solo al 14° posto.
Decisamente più indietro sono finiti i vari altri più quotati azzurri Christof Innerhofer e Peter Fill, in posizioni da dimenticare. Per la seconda discesa in programma domani c'è così poco da sperare. Per l'Italia meglio concentrarsi sulla coppa del mondo donne e sulla discesa di domani a Garmisch-Partenkirchen. Nelle due prove cronometrate, la bresciana Daniela Merighetti - la vincitrice della libera di Cortina - ha ottenuto due eccellenti tempi con un terzo ed un quarto posto.
A Chamonix, in una gara sul filo dei centesimi, c'e stata la vittoria di Klaus Kroell. E', finalmente, il primo successo stagionale per un austriaco. Kroell ha vinto in 2.04.22. Secondo a un solo centesimo lo statunitense Bode Miller in 2.02.23 e terzo, a quattro centesimi, lo svizzero Didier Cuche a quattro centesimi in 2.04.26. E questo dice tutto sulla qualità della gara. Il giovane azzurro Paris non è stato comunque a caso il migliore italiano: l'anno scorso a Chamonix, con condizioni di pista decisamente diverso, fu secondo per quello che è e rimane il suo unico podio in carriera.
E' stata una discesa con 15 gradi sotto zero alla partenza, cielo parzialmente coperto con un po' di nebbiolina che andava e veniva. Il tutto su una pista dal fondo abbastanza compatto nonostante le ultime fitte precipitazioni. I 3.215 metri della pista La Verte sono caratterizzati da grandi curve iniziali e qualche bel salto con un lungo tratto finale tutto filante e di scorrimento. Gli azzurri sono andati bene nella prima parte più tecnica del tracciato perdendo però irrimediabilmente nella parte di scivolamento. Domani a Chamonix è in programma un'altra discesa, quella originaria in calendario, seguita domenica da una supercombinata con una prova di libera e una manche di slalom. A Garmisch-Partenkirchen, invece, tocca alla discesa donne con una caricatissima Daniela Merighetti. L'appuntamento tedesco si chiuderà domenica con il supergigante.