Boxe, Pacquiao sconfitto dopo 7 anni: scoppia la polemica

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Sconfitta amara per Manny Pacquiao contro Timothy Bradley a Las Vegas (Getty)
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Il filippino è stato sconfitto dallo statunitense Timothy Bradley che, a Las Vegas, ha conquistato ai punti la cintura Welter WBO con un verdetto a dir poco discutibile che ha provocato la reazione stizzita del pubblico presente all'arena dell'MGM Grand

Dopo 7 anni di successi, la striscia vincente di Manny Pacquiao finisce tra le polemiche. Il pugile filippino è stato sconfitto dallo statunitense Timothy Bradley che, a Las Vegas, ha conquistato ai punti la cintura di campione dei welter WBO. Pacquiao è stato punito dal verdetto a dir poco discutibile che ha provocato la stizzita reazione del pubblico presente all'arena dell'MGM Grand: 2 giudici su 3 hanno assegnato la vittoria a Bradley (record 29-0) con lo score di 115-113, il terzo ha  premiato l'asiatico con lo stesso punteggio. "Ho fatto il massimo, ma evidentemente non è stato sufficiente", ha detto Pacquiao (record 54-4-2), 33 anni, che era imbattuto dal 2005.

Il filippino ha dominato il match per larghi tratti, piazzando in totale 253 colpi: quasi 100 in più dell'avversario, capace di centrare il bersaglio per 159 volte. Pacquiao, secondo l'analisi dettagliata dell'incontro, è stato più efficace del rivale in 10  delle 12 riprese, mostrando una superiorità a dir poco evidente nel quarto, nel quinto e nel sesto round. L'epilogo sorprendente spiana la strada verso il rematch che si dovrebbe tenere il prossimo 10  novembre. "Non mi sono mai vergognato tanto per il nostro sport", ha detto il promoter Bob Arum contestando la decisione dei giudici. "Farò una valanga di soldi con la rivincita - ha aggiunto - ma tutto questo è stato osceno".