Pallamano, qualificazioni Europei: impresa dell'Italia contro la Serbia
verso euro2026A Fasano, davanti a 2.500 spettatori, gli azzurri si impongono 31-30 e conquistano punti fondamentali nella corsa alla fase finale degli Europei. A gennaio ritorno ai Mondiali dopo 28 anni. Il DT Trillini: "Questa squadra ha preso consapevolezza della propria forza"
La notte di Fasano è colorata d’azzurro. Ancora un'impresa per l'Italia della pallamano che domenica ha battuto 31-30 la Serbia al Palasport di Fasano – di fronte a 2.500 spettatori – conquistando una vittoria di importanza capitale nel Gruppo 4 di qualificazione agli EHF EURO 2026. La 2^ giornata vede infatti la Nazionale, per la prima volta con questa formula, superare la squadra proveniente dalla seconda fascia e arrivare così lanciata alle gare di marzo contro la Lettonia, decisive per proseguire la corsa. Nel mezzo un altro appuntamento di enorme portata: i Campionati Mondiali, dove gli azzurri torneranno, nel gennaio prossimo in Danimarca, a distanza di 28 anni dall’ultima e unica partecipazione del 1997. Per l’Italia è la sesta vittoria nelle ultime otto partite, la quarta consecutiva in casa, risultato con il quale difendere l’imbattibilità aperta contro Turchia, Belgio e Montenegro nelle scorse qualificazioni ai Mondiali. A Fasano partita decisa negli istanti finali, con gol-vittoria realizzato dal 19enne Tommaso De Angelis.
Trillini: "La squadra ha preso consapevolezza della propria forza"
La gioia di Riccardo Trillini, Direttore Tecnico della Nazionale, a fine partita: "Affrontavamo una squadra che era stata capace di battere la Spagna nelle scorse qualificazioni ai Mondiali di cinque mesi fa. Abbiamo incontrato delle difficoltà durante la gara, ma lo sapevamo. Abbiamo cercato degli adattamenti, cambiando difesa e poi la squadra è stata brava, quando nei minuti finali sono arrivate le parate dei portieri, a cogliere l’attimo e a spingere in gioco veloce. Questa squadra ha preso consapevolezza della propria forza, scende in campo serena proprio perché conosce la propria forza, derivante da una serie di risultati che si allunga, che passa per un grande gioco espresso, per una variabilità tattica e di un giusto mix di giocatori esperti e giovani". A marzo l'Italia affronterà la Lettonia con l'obiettivo di blindare la propria posizione e mettersi nelle condizioni di rincorrere una qualificazione alla fase finale degli Europei che manca 1998. A gennaio intanto i Mondiali, con debutto il 14 gennaio contro la Tunisia.