Il medico accusato di doping, in un'intervista a Panorama, racconta che ad un incontro con Schwazer era presente anche Carolina. La pattinatrice: "C'ero, ma solo come fidanzata: non ho mai avuto nulla a che fare con lui"
"Non ho mai avuto nulla a che fare con il dottor Michele Ferrari": lo precisa Carolina Kostner, all'Ansa, commentando le anticipazioni di Panorama, nel cui numero in edicola venerdì si parla della presenza della pattinatrice a un incontro del 2010 tra Alex Schwazer e il medico.
Ferrari: "C'era anche Carolina". A Panorama, nel numero in edicola venerdì, Ferrari racconta che a Verona nel 2010 "fra l'altro c'era anche Carolina, che era andata a vedere una gara di Alex". Il marciatore avrebbe poi interrotto i rapporti con Ferrari con una mail dell'aprile 2011.
"C'ero, ma come fidanzata". Carolina conferma la circostanza della sua presenza a un incontro, precisando però di avervi partecipato solo come fidanzata che accompagnava il marciatore in contatto con un "tecnico". "Ricordo che di ritorno da una gara di Alex a Sesto San Giovanni nel 2010, alla quale avevo assistito - sottolinea da Oberstdorf la pattinatrice azzurra - ci fermammo in un'area di servizio e lui si incontrò con un tecnico che seguiva le sue tabelle di allenamento. Io ero con Alex come una semplice fidanzata".
Ferrari-Schwazer, il racconto. Il medico, a Panorama, ha raccontato nei dettagli il suo rapporto con Schwazer: "Mi ha contattato nel luglio 2009; c'incontrammo a Sankt Moritz, dove mi trovavo in vacanza. Abbiamo cercato di mantenere riservata la nostra collaborazione, ma non ci siamo mai nascosti". Nell'articolo Panorama ricostruisce, con l'apporto di carte giudiziarie esclusive, l'inchiesta della Procura di Padova su Ferrari. L'uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e all'utilizzo di sostanze dopanti, riciclaggio, evasione fiscale e contrabbando. Nell'indagine sono coinvolti anche una settantina di sportivi, per lo più ciclisti, tutti a rischio di squalifica sportiva soltanto per i loro contatti con Ferrari.
Non mancano i rappresentanti dell'atletica leggera, dal triathlon alla maratona, che avrebbero partecipato agli stage organizzati da Ferrari in Svizzera e alle Canarie (incontri di cui gli inquirenti hanno prove fotografiche). Tra gli sportivi in contatto con Ferrari gli investigatori hanno annotato anche i nomi di almeno due atleti disabili. Uno di loro, Fabrizio Macchi, in partenza per le Paralimpiadi di Londra, ha precisato a Panorama:"Ferrari non mi ha mai seguito, lo conosco perché sua figlia ha fatto la tesi in scienze motorie su di me".
Ferrari: "C'era anche Carolina". A Panorama, nel numero in edicola venerdì, Ferrari racconta che a Verona nel 2010 "fra l'altro c'era anche Carolina, che era andata a vedere una gara di Alex". Il marciatore avrebbe poi interrotto i rapporti con Ferrari con una mail dell'aprile 2011.
"C'ero, ma come fidanzata". Carolina conferma la circostanza della sua presenza a un incontro, precisando però di avervi partecipato solo come fidanzata che accompagnava il marciatore in contatto con un "tecnico". "Ricordo che di ritorno da una gara di Alex a Sesto San Giovanni nel 2010, alla quale avevo assistito - sottolinea da Oberstdorf la pattinatrice azzurra - ci fermammo in un'area di servizio e lui si incontrò con un tecnico che seguiva le sue tabelle di allenamento. Io ero con Alex come una semplice fidanzata".
Ferrari-Schwazer, il racconto. Il medico, a Panorama, ha raccontato nei dettagli il suo rapporto con Schwazer: "Mi ha contattato nel luglio 2009; c'incontrammo a Sankt Moritz, dove mi trovavo in vacanza. Abbiamo cercato di mantenere riservata la nostra collaborazione, ma non ci siamo mai nascosti". Nell'articolo Panorama ricostruisce, con l'apporto di carte giudiziarie esclusive, l'inchiesta della Procura di Padova su Ferrari. L'uomo è accusato di associazione per delinquere finalizzata al traffico e all'utilizzo di sostanze dopanti, riciclaggio, evasione fiscale e contrabbando. Nell'indagine sono coinvolti anche una settantina di sportivi, per lo più ciclisti, tutti a rischio di squalifica sportiva soltanto per i loro contatti con Ferrari.
Non mancano i rappresentanti dell'atletica leggera, dal triathlon alla maratona, che avrebbero partecipato agli stage organizzati da Ferrari in Svizzera e alle Canarie (incontri di cui gli inquirenti hanno prove fotografiche). Tra gli sportivi in contatto con Ferrari gli investigatori hanno annotato anche i nomi di almeno due atleti disabili. Uno di loro, Fabrizio Macchi, in partenza per le Paralimpiadi di Londra, ha precisato a Panorama:"Ferrari non mi ha mai seguito, lo conosco perché sua figlia ha fatto la tesi in scienze motorie su di me".