Ad Aspen la Curtoni è quinta. Vince la Maze

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Dopo la prima manche del gigante di Coppa del Mondo ad Aspen la migliore azzurra è Irene Curtoni con il quarto posto
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Lo slalom gigante di Coppa del mondo è stato vinto dalla slovena, per l'Italia la migliore è stata la valtellinese. Nella discesa maschile vince Svindal, miglior azzurro l'altoatesino Dominik Paris

Lo slalom gigante di Coppa del mondo, ad Aspen, è stato vinto dalla slovena Tina Maze, al secondo successo stagionale in coppa in questa disciplina, che ha concluso con il tempo di 1'59"39. La vincitrice ha preceduto l'austriaca Katrhrin Zettel (2'00"29) e la tedesca Viktoria Rebensburg (2'00"93). Dopo tre gare, Maze consolida così il proprio primato in testa alla classifica generale, con 250 punti.
Per l'Italia la migliore è stata la valtellinese Irene Curtoni, 5/a in 2'01"19, protagonista di una grande seconda manche, ma tradita da una rotazione. Il tutto mentre Denise Karbon, settima dopo la prima manche, è scivolata sulla neve subito dopo il via della discesa decisiva. Per l'Italia in classifica figurano dunque Nadia Fanchini, 16/a in 2'02"61 e la sorella Sabrina, 22/a in 2'03"03. L'attesissima statunitense Lindsey Vonn, al rientro dopo un periodo di malattia con ricovero in ospedale e pochi allenamenti, ha chiuso al 21/o posto, in 2'02"84.

Discesa uomini - La discesa uomini di Coppa del mondo a Lake Louise, la prima della stagione 2012/13, è stata vinta dal campione norvegese Aksel Svindal, classe 1982, con il tempo di 1'48"31: per l'atleta scandinavo si tratta del 17/o successo in carriera. Ha preceduto il nuovo talento austriaco Max Franz, secondo in 1'48"95 e mai salito finora sul podio. Terzo l'altro austriaco Klaus Kroell, in 1'48"95. Miglior azzurro l'altoatesino Dominik Paris, settimo in 1'49"55. Più indietro Peter Fill (1'49"96), al momento dodicesimo; Christof Innerhofer (1'50"66); Siegmar Klotz, in 1'51"10. Mattia Casse è invece volato nelle reti. La discesa è stata interrotta per la caduta: Casse ha subito un fortissimo trauma contusivo alla spalla sinistra, secondo quanto riferiscono alcune fonti della Federsci. L'interruzione della gara si è protratta per una ventina di minuti e per trasportare in ospedale l'azzurro - un piemontese di 22 anni che vive in Friuli - è stato fatto atterrare un elicottero.
Alla ripresa della gara, con l'alto pettorale 42, si è inserito al terzo posto lo statunitense Marco Sullivan, ex aequo con l'austriaco Klaus Kroell, in 1'48"97. L'azzurro Domink Paris è così scivolato in ottava posizione. La gara, con 69 atleti al via, è stata poi interrotta per una nuova caduta: quella del canadese Conrad Pridy.