Petrucci saluta il Coni: "Quattordici anni straordinari"

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Gianni Petrucci saluta il Coni dopo 14 anni di presidenza (Getty)

Il presidente dimissionario ha voluto ripercorrere le stagioni trascorse a capo dello sport italiano: "Abbiamo vissuto momenti bellissimi e altri tristi come il doping che continueremo a combattere". Sul futuro: "Torno al basket con grande entusiasmo"

"Dopo 14 anni straordinari sotto ogni punto di vista lascio un Coni in buona salute, con dei problemi che saranno risolti dai miei successori. Un Coni che ha fatto fare una bella figura al Paese e ne vado fiero, ma con pagine tristissime come il doping: una battaglia difficile che stiamo portando avanti". Lo ha detto il presidente del Coni, Gianni Petrucci, al termine dell'ultima Giunta del suo mandato, commentando così i suoi 14 anni al vertice dello sport italiano.

"Se sabato vengo eletto, lunedì vengo al Coni e mi dimetto e il Coni sarà gestito dal reggente Riccardo Agabio. Non voglio essere patetico, avrei quindici giorni, ma sono patetici quelli che aspettano l'ultimo giorno per dimettersi - ha dichiarato - voglio tornare al basket, la Federbasket è una federazione che mi ha sempre voluto bene e ci ritorno con grande entusiasmo".

Sull'impegno politico dell'olimpionica azzurra della canoa Josefa Idem e di quella del fioretto Valentina Vezzali, candidate rispettivamente per il Pd e per la Lista Monti alle prossime elezioni politiche. "Le mie idee politiche le conoscete tutti. Ho la fortuna che non sono nel mio collegio e non le posso votare, ma sono contento che atleti di questo livello si impegnino nell'attività politica. Metteranno a disposizione del paese la loro esperienza. Hanno onorato il Paese e faranno fare una bella figura in Parlamento".