Bolt: nel 2013 voglio correre i 200 sotto i 19 secondi
Altri SportProgetti ambiziosi di nuovi record costellano l'annata di Usain Bolt, doppio olimpionico dei 100 e 200, eletto atleta dell'anno in Giamaica. "Ci sto lavorando" dice. Al momento il primato di Bolt sui 100 è di 9"58, quello sui 200 di 19"19.
Progetti ambiziosi di nuovi record costellano il 2013 di Usain Bolt, doppio olimpionico dei 100 e 200, eletto atleta dell'anno in Giamaica. "Uno dei miei obiettivi è scendere sotto i 19 secondi sui 200 metri. Ci sto lavorando" ha dichiarato l'uomo più veloce del mondo a margine della cerimonia organizzata dalla sua federatletica. Al momento il primato di Bolt sui 100 è di 9"58, quello sui 200 di 19"19. "Ho vinto tutti i titoli possibili, ma mi piacerebbe conservare quello dei 200 ai Mondiali della prossima estate".
Le vittorie, le medaglie, sono qualcosa che il doppio campione olimpico nei 100 e nei 200 dà per scontate, tale è la superiorità che dimostra sugli attuali avversari, e ormai Bolt punta a lasciare un'impronta indelebile nelle gare di velocità, prima magari di dedicarsi ad altre discipline. "Sogno di correre i 100 così forte da fare un record destinato a resistere per un bel po' di annetti - aveva affermato tempo fa il campione giamaicano - diciamo 9"40. E' un tempo che credo di poter centrare".
Secondo un matematico di Cambridge, John Barrow, se Bolt riducesse i tempi di reazione e con condizioni meteo adatte il muro dei 9"40 può cadere. Lo stesso Bolt ritiene "impossibile correre sotto la soglia dei 9"20. Non è una questione di allenamento, è una faccenda strutturale".
Limiti accessibili solo a lui, forse davvero vicini a quelli umani, anche se c'è chi nega che un limite esista: "Al giorno d'oggi - sostiene il professor Antonio Dal Monte - con tutti gli incroci di razze non riesco a capire il criterio che si utilizza per porre un limite, non credo che ci sia una specialita' dell'atletica dove non si possa migliorare".
Le vittorie, le medaglie, sono qualcosa che il doppio campione olimpico nei 100 e nei 200 dà per scontate, tale è la superiorità che dimostra sugli attuali avversari, e ormai Bolt punta a lasciare un'impronta indelebile nelle gare di velocità, prima magari di dedicarsi ad altre discipline. "Sogno di correre i 100 così forte da fare un record destinato a resistere per un bel po' di annetti - aveva affermato tempo fa il campione giamaicano - diciamo 9"40. E' un tempo che credo di poter centrare".
Secondo un matematico di Cambridge, John Barrow, se Bolt riducesse i tempi di reazione e con condizioni meteo adatte il muro dei 9"40 può cadere. Lo stesso Bolt ritiene "impossibile correre sotto la soglia dei 9"20. Non è una questione di allenamento, è una faccenda strutturale".
Limiti accessibili solo a lui, forse davvero vicini a quelli umani, anche se c'è chi nega che un limite esista: "Al giorno d'oggi - sostiene il professor Antonio Dal Monte - con tutti gli incroci di razze non riesco a capire il criterio che si utilizza per porre un limite, non credo che ci sia una specialita' dell'atletica dove non si possa migliorare".