Da O.J. Simpson a Oscar, quando il campione uccide

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O.J Simpson, storico runningback di Buffalo Bills e San Francisco 49ers, rimase l'unico sospettato per la morte della ex moglie e di un giovane cameriere uccisi a coltellate (Foto Getty)
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Il dramma di Pistorius ha fatto il giro del mondo: ha cancellato tutto, una vita da sportivo esemplare, nel giorno di San Valentino. Ma il suo non è l'unico caso: ce n'è per tutti, dal calcio alla boxe, dal wrestling al football americano

Era un'icona. Un modello. Un esempio per tanti. Oscar Pistorius ha cancellato tutto, una vita da sportivo esemplare, nel giorno di San Valentino. Che si tratti o meno di una tragica fatalità, l'omicidio della sua fidanzata - la splendida Reeva Steenkamp - non è un unicum nel mondo dello sport.
Ce n'è per tutti, dal calcio alla boxe, dal wrestling al football americano. La polizia di Pretoria esclude si tratti di un errore, come ha raccontato Pistorius evocando per certi versi la tragedia che colpì nel '77 il laziale Luciano Re Cecconi dopo una rapina improvvisata per scherzo. La tragedia di Pistorius sembra più simile ai casi - e non sono pochi - di amore finito male.

Il più recente è il dramma di Jovan Belcher - ex linebaker dei Kansas City Chiefs - che il primo dicembre scorso si sparò in auto al campo di allenamento dopo aver ucciso la fidanzata. Stesso sport, stessa tragica fine, ma epilogo giudiziario diverso: O.J. Simpson, storico runningback di Buffalo Bills e San Francisco 49ers, reso ancor più celebre dalla partecipazione alla serie "una pallottola spuntata" in cui interpretava l'agente Nordberg, rimase l'unico sospettato per la morte della ex moglie e di un giovane cameriere uccisi a coltellate. Assolto dal processo penale, l'ex attore - che fu vicino anche a interpretare Terminator prima che il ruolo fosse affidato a Schwarzenegger - fu condannato dal processo civile a un risarcimento milionario.

Anche la storia del calcio presenta episodi dal finale tragico. Nel 2011 Edmundo fu accusato di omicidio colposo per un incidente del '95 in cui morirono 3 persone, tra cui la ragazza che viaggiava con lui. Sempre in Brasile, Bruno - ex portiere del Flamengo - uccise l'amante da cui aspettava un figlio. Un figlio che Bruno non voleva. Era addirittura minorenne, di soli 15 anni, la fidanzatina di Andrew Hall - 18enne talento dello Stoke City e del calcio inglese, uccisa dal giovane con 60 coltellate per un attacco di sciocca gelosia a una festa.
Sport violento per eccellenza è il wrestling, ma nessuno si sarebbe aspettato che il 2 volte campione del mondo Chris Benoit - idolo di tanti ragazzini - si suicidasse nel 2007 a 40 anni dopo aver ammazzato la moglie Nancy e il figlio Daniel.

Pistorius non è stato il primo - e probabilmente non sarà l'ultimo - a distorcere il senso dell'amore nella violenza. Come l'atleta sudafricano, anche Carlos Monzon, pugile argentino campione del mondo nel '77, nell'88 uccise la moglie proprio nella notte di San Valentino. Per tanti la festa degli innamorati, una festa che anche Reeva credeva di passare diversamente..