Nuoto, atleti sudafricani ai Mondiali? Solo se pagano...
Altri SportI nuotatori che vorranno partecipare alla competizione iridata a Barcellona, compreso il campione olimpico Chad le Clos, dovranno pagare di tasca propria volo e albergo. Lo ha annunciato la federnuoto locale, alle prese con una grave crisi finanziaria
I nuotatori del Sudafrica che vorranno partecipare ai Mondiali di quest'anno a Barcellona, compreso il campione olimpico Chad le Clos, dovranno pagare di tasca propria le spese per il volo e l'albergo. Lo ha annunciato la federnuoto locale, alle prese con una grave crisi finanziaria e quindi con le casse vuote.
Il presidente federale Shaun Adriaanse ha confermato oggi che il Sudafrica parteciperà a Barcellona 2013 (la rassegna iridata comincia il 19 luglio) ma che "i nostri atleti dovranno provvedere per conto proprio per il pagamento dei voli e dell'hotel: noi non abbiamo soldi". Tutto ciò anche a causa della cessazione del rapporto di patrocinio con la compagnia di telecomunicazione Telkom, che fino al termine del 2012 ha assicurato alla federazione un contributo pari a circa un milione di euro all'anno. "E ora non riusciamo a trovare un nuovo sponsor", ha spiegato Adriaanse.
Bert le Clos, padre e manager di Chad, ha definito "patetica" questa situazione. "E' assurdo che mio figlio debba pagarsi volo e albergo a Barcellona - detto le Clos senior -, e lo è soprattutto pensando a quante medaglie e quanta gloria questi nuotatori portano al Sudafrica. Ci sono altre nazionali che spendono milioni, e non portano a casa niente".
Il Ministro dello Sport Fikile Mbalula, da parte sua, ha detto che per ora non può fare niente, a parte un tentativo, andato a vuoto, per convincere la Telkom a rinnovare la sponsorizzazione della federazione nuoto.
Alle Olimpiadi di Londra 2012 il Sudafrica nel nuoto ha vinto 3 medaglie: 2 d'oro, con Le Clos nei 200 farfalla e con Cameron Van der Berg nei 100 rana, e un d'argento con Le Clos nei 100 farfalla.
Anche in Italia c'è un caso di atleti della nazionale che gareggiano a proprie spese: è successo a rotazione, e accade ancora, agli azzurri della scherma in occasione delle prove di Coppa del mondo.
Il presidente federale Shaun Adriaanse ha confermato oggi che il Sudafrica parteciperà a Barcellona 2013 (la rassegna iridata comincia il 19 luglio) ma che "i nostri atleti dovranno provvedere per conto proprio per il pagamento dei voli e dell'hotel: noi non abbiamo soldi". Tutto ciò anche a causa della cessazione del rapporto di patrocinio con la compagnia di telecomunicazione Telkom, che fino al termine del 2012 ha assicurato alla federazione un contributo pari a circa un milione di euro all'anno. "E ora non riusciamo a trovare un nuovo sponsor", ha spiegato Adriaanse.
Bert le Clos, padre e manager di Chad, ha definito "patetica" questa situazione. "E' assurdo che mio figlio debba pagarsi volo e albergo a Barcellona - detto le Clos senior -, e lo è soprattutto pensando a quante medaglie e quanta gloria questi nuotatori portano al Sudafrica. Ci sono altre nazionali che spendono milioni, e non portano a casa niente".
Il Ministro dello Sport Fikile Mbalula, da parte sua, ha detto che per ora non può fare niente, a parte un tentativo, andato a vuoto, per convincere la Telkom a rinnovare la sponsorizzazione della federazione nuoto.
Alle Olimpiadi di Londra 2012 il Sudafrica nel nuoto ha vinto 3 medaglie: 2 d'oro, con Le Clos nei 200 farfalla e con Cameron Van der Berg nei 100 rana, e un d'argento con Le Clos nei 100 farfalla.
Anche in Italia c'è un caso di atleti della nazionale che gareggiano a proprie spese: è successo a rotazione, e accade ancora, agli azzurri della scherma in occasione delle prove di Coppa del mondo.