Bufera doping: positivi Gay, Powell e quattro giamaicani
Altri SportTyson Gay, primatista stagionale dei 100 metri (9’’75), ha annunciato in lacrime la sua positività. Per lui addio ai Mondiali. Pizzicati all'antidoping, come svelato dalla federazione giamaicana, anche Asafa Powell ed altri quattro caraibici
Lo sprinter statunitense Tyson Gay, campione del mondo a Osaka nel 2007 e primatista mondiale stagionale dei 100 metri (9‘’75), è risultato positivo ad un controllo antidoping e per questo non parteciperà ai Mondiali di Mosca, in programma dal 10 al 18 agosto. Lo ha annunciato lo stesso Gay, in lacrime, nel corso di una conferenza stampa. Secondo atleta più veloce di sempre sui 100 metri piani con il tempo di 9''69, alle spalle del solo Usain Bolt, il 30enne americano ha gettato nello sconforto il mondo dell'atletica leggera, minato anche dalla dichiarazione del direttore della Jadco e dalla stampa britannica: la positività di cinque atleti giamaicani, tra i quali Asafa Powell, Nesta Carter e Sherone Simpson, è stata riscontrata dall'antidoping.
Clamoroso Tyson Gay - L'atleta, al telefono da Amsterdam dove si trova per un periodo di allenamenti, ha spiegato di essere risultato positivo per una sostanza ancora non identificata e di aver ricevuto venerdì la comunicazione da parte dell’Usada, l’agenzia antidoping statunitense. Le analisi per le quali è risultato positivo sono relative ad un prelievo a sorpresa al quale era stato sottoposto dopo una gara disputata lo scorso 16 maggio. Le controanalisi devono ancora essere eseguite. “Non posso parlare di sabotaggio - ha detto lo sprinter americano - Fondamentalmente mi sono fidato di qualcuno e questa fiducia è stata tradita. Ho fatto un errore, e ora non sarò in pista al meeting di Monaco e poi ai Mondiali”.
Tempesta su Asafa Powell - Cinque caraibici, che hanno preso parte ai campionati nazionali della Giamaica disputati a giugno a Kingston, sono risultati positivi al controllo antidoping. Lo hanno dichiarato fonti della federazione giamaicana di atletica prima della conferma di Herb Elliott, direttore dell’agenzia nazionale antidoping (Jadco), che ha aggiunto di essere in attesa del risultato delle controanalisi. Tra di loro ne fanno parte Asafa Powell, Nesta Carter e Sherone Simpson. Sulla positività di Powell, 30enne velocista, si è espresso anche il suo agente, Paul Doyle: "Si parla di uno stimolante, ora stiamo lavorando con la Wada".
Clamoroso Tyson Gay - L'atleta, al telefono da Amsterdam dove si trova per un periodo di allenamenti, ha spiegato di essere risultato positivo per una sostanza ancora non identificata e di aver ricevuto venerdì la comunicazione da parte dell’Usada, l’agenzia antidoping statunitense. Le analisi per le quali è risultato positivo sono relative ad un prelievo a sorpresa al quale era stato sottoposto dopo una gara disputata lo scorso 16 maggio. Le controanalisi devono ancora essere eseguite. “Non posso parlare di sabotaggio - ha detto lo sprinter americano - Fondamentalmente mi sono fidato di qualcuno e questa fiducia è stata tradita. Ho fatto un errore, e ora non sarò in pista al meeting di Monaco e poi ai Mondiali”.
Tempesta su Asafa Powell - Cinque caraibici, che hanno preso parte ai campionati nazionali della Giamaica disputati a giugno a Kingston, sono risultati positivi al controllo antidoping. Lo hanno dichiarato fonti della federazione giamaicana di atletica prima della conferma di Herb Elliott, direttore dell’agenzia nazionale antidoping (Jadco), che ha aggiunto di essere in attesa del risultato delle controanalisi. Tra di loro ne fanno parte Asafa Powell, Nesta Carter e Sherone Simpson. Sulla positività di Powell, 30enne velocista, si è espresso anche il suo agente, Paul Doyle: "Si parla di uno stimolante, ora stiamo lavorando con la Wada".