Imprevisti e contrattempi: la mia giornata di corsa all'Open

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In collegamento con il tg: sorriso e nervi saldi, la ricetta per superare qualsiasi imprevisto
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VISTO DA LEI. Il diario al femminile di Francesca Piantanida: tra scatti per raggiungere lo studio, interviste improvvisate e sgabelli che si spezzano, una giornata decisamente diversa dal solito

di Francesca Piantanida

Parlare di contrattempi è forse poco per il mio sabato di lavoro all'Open. Durante la conferenza stampa del Presidente del Coni Giovanni Malagò ricevo una telefonata dal coordinamento di Sky Sport: "Tra 15 minuti hai il collegamento con il tg". Supero l'orda di giornalisti raccolta per l'evento. Mi precipito negli spogliatoi del circolo (anche se sarebbe vietato ai non soci). Mi cambio. Raggiungo lo studio con una corsetta tonificante. Della truccatrice nemmeno l'ombra. Non ho più la febbre ma qualche ritocchino per sostenere le inquadrature con l'hd ci vuole. Soluzione? Nervi saldi.

Entra l'ottimo Silvio Grappasonni che mi sostituisce. Per fortuna durante la successiva diretta dello studio golf va tutto liscio. L'ospite era proprio Giovanni Malagò, che chiacchiera anche di calcio (tifoso romanista).
Ma i cambi di programma continuano anche nello studio serale. Convinta di avere ospite Edoardo Molinari, a 4 minuti dal live scopro che ha un impegno ed entrano in corsa Giulia Sergas e il giovanissimo Renato Paratore. E via al volo una nuova scaletta. Nel mentre un collega della regia si accomoda leggero su uno sgabello della scenografia e lo spezza a metà. Provo a restare seria.

"Nessun problema": mi ha assicurato che con della colla e dei bulloni domani mattina è come nuovo... Speriamo. Altrimenti il terzo ospite in studio lo mettiamo sul bancone della conduzione. Domani è la giornata dei verdetti. Chicco Molinari riparte dal secondo posto. Oggi a seguirlo c'erano (oltre a Malagò) quattromila persone. Immaginatevi domani!