Pistorius sotto torchio: "Ho commesso un errore"

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Nuova deposizione per Oscar Pistorius, imputato per l'uccisione della fidanzata Reeva Steenkamp (Getty)
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Prosegue il processo in aula a Pretoria, dove il pm alza la pressione sull'ex atleta paralimpico: "Hai ucciso una persona, ecco quello che hai fatto. Hai sparato e l'hai uccisa. Non te ne vuoi assumere la responsabilità?"

Terza giornata di deposizione per Oscar Pistorius, imputato nel processo in corso a Pretoria per l'uccisione della sua fidanzata, Reeva Steenkamp. Prima di tutto, l'ex campione paralimpico ha tracciato il resoconto dei vani tentativi di salvarle la vita, dopo averla trovata agonizzante dietro la porta del bagno. "Cercai di fermare il sangue che usciva da un fianco", ha spiegato, "Provai ad aiutarla a respirare, le tenevo la testa per fare pressione, ma mi sono reso conto che era già morta. Non potevo fare più nulla per lei".

Successivamente, Pistorius è stato contro-interrogato dal procuratore Gerrie Nel. "Ho fatto un errore", le parole dell'ex atleta paralimpico."Hai fatto un errore? Hai ucciso una persona, ecco quello che hai fatto. Hai sparato e l'hai uccisa. Non ti vuoi assumere la responsabilità per quello che hai fatto?", ha replicato il pm, prima che Pistorius aggiungesse: "Sono un essere umano, ho peccato: sono cristiano e il Signore è venuto al mondo per la gente che ha peccato". "Ma un cristiano non mente", le ultime parole di Nel.