Pistorius, la mamma di Reeva: "Indifferente alle scuse"

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L'espressione distrutta dal dolore della mamma della vittima
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"Guardo Oscar tutto il tempo per vedere come reagisce, come si  comporta. Sono ossessionata dal guardarlo, è istintivo, non rieco a spiegarlo". Sono le parole di June SteenKamp, madre della vittima, che in tribunale assiste all'udienza per omicidio

"E' stata una grande cosa per me andare al processo e affrontare quello che sta succedendo. E' molto traumatico quando certe cose vengono fuori. E' la mia bambina. Guardo Oscar tutto il tempo, per vedere come reagisce, come si  comporta. Sono ossessionata dal guardarlo, è istintivo, non rieco a spiegarlo".

Sono le parole di June Steenkamp, mamma di Reeva, la ragazza uccisa il 14 febbraio del 2013 dal fidanzato Oscar Pistorius, sotto processo. Intervistata dal Daily Mirror, la donna ha parlato anche delle scuse pubbliche dell'atleta paralimpico. "Mi hanno lasciata indifferente - ha detto - sapevo che sarebbero arrivate, i miei avvocati mi avevano preparata. Ho pianto per la prima volta, sì, ma non perché lui si è scusato. Per la sofferenza e l'agonia che ha passato mia figlia e perché non la riavrò più".

"Il mondo intero ti guarda e non vuoi fare vedere alle persone il tuo dolore - ha poi raccontato la madre della vittima - non voglio piangere in pubblico. Sono una persona riservata, mi piace tenere i miei sentimenti per me. Sono forte per Reeva, devo esserlo". In tribunale June Steenkamp non è accompagnata dal marito Barry, 69 anni, perché sta troppo male per potere viaggiare da Port Elizabeth a Pretoria. Tuttavia, adesso il padre di Reeva ha promesso che  rischierà la vita pur di stare accanto alla moglie. Il velocista 27enne, contro cui il processo è iniziato lo  scorso 3 marzo, uccise la fidanzata sparandole attraverso la porta del bagno di casa a Pretoria.