Addio "Hurricane" Carter, il pugile cantato da Bob Dylan

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E' morto a Toronto, all'età di 76 anni, l'ex pugile incarcerato per circa vent'anni per una condanna poi rivelatasi ingiusta. Ha perso la sua battaglia con un tumore. La sua vicenda è nota grazie alla celebre canzone, ed ha ispirato anche un film

E' morto, all'età di 76 anni, Rubin "Hurricane" Carter. L'ex pugile, cantato da Bob Dylan nella traccia di apertura dell'album Desire, fu condannato ingiustamente per un triplice omicidio avvenuto a seguito di una sparatoria al Lafayett Bar il 17 giugno 1966, nel New Jersey. Fu poi scarcerato, nel 1985, quando il giudice della Corte Federale Haddon Lee Sarokin sentenziò che non aveva avuto un processo equo, affermando che l'accusa era basata su motivazioni razziali. Il 26 febbraio 1988 caddero definitivamente tutte le accuse.

Bob Dylan venne a conoscenza della storia di Carter leggendo la sua autobiografia, The Sixteenth Round. Scritta nel 1974, fu lo stesso Carter a recapitarla a Bob Dylan, conscio del suo precedente impegno per i diritti civili.

Il ricordo di Denzel Washington - "Dio benedica Rubin Carter e la sua lotta instancabile per assicurare giustizia a tutti". Così Denzel Washington, l'attore che lo impersonò sul grande schermo, ricorda il pugile nero, detenuto ingiustamente per 19 anni, scomparso il giorno di Pasqua. Il film, intitolato "Hurricane", uscì nelle sale nel 1999. Per quella interpretazione, Washington conquistò una nomination agli Oscar.