Processo a Pistorius. Chiesta la perizia psichiatrica
Altri SportLa decisione, presa dal giudice Masipa, ha accolto la richiesta dell'accusa. Un testimone della difesa aveva affermato che l'ex atleta paralimpico soffriva di disturbi generali d'ansia che avrebbero potuto giocare un ruolo determinante nel delitto
Perizia psichiatrica per Oscar Pistorius. E' stata ordinata dal giudice, "preferibilmente" senza ricovero, al processo che vede imputato il campione paralimpico per la morte della fidanzata Reeva Steenkamp. La decisione, presa dal giudice Thokozile Masipa, ha accolto la richiesta dell'accusa. Il procuratore Gerrie Nel aveva detto di non avere altre opzioni se non di chiedere la perizia psichiatrica dopo che un testimone della difesa aveva affermato che Pistorius soffriva di disturbi generali d'ansia che avrebbero potuto giocare un ruolo determinante nel momento in cui colpì a morte Reeva.
L'udienza è stata rinviata a martedì prossimo, 20 maggio. Secondo la psichiatra Meryll Vorster, perito della difesa, Pistorius soffre di turbe ansiose, che si traducono in uno stato di inquietudine permanente ed eccessivo. Pistorius ha sempre affermato che la morte della fidanzata, il 14 febbraio 2013, fu dovuta a un errore, sostenendo che un uomo si fosse introdotto nel loro appartamento. L'accusa invece è convinta che l'atleta sudafricano ha ucciso la fidanzata dopo una violenta lite.
L'udienza è stata rinviata a martedì prossimo, 20 maggio. Secondo la psichiatra Meryll Vorster, perito della difesa, Pistorius soffre di turbe ansiose, che si traducono in uno stato di inquietudine permanente ed eccessivo. Pistorius ha sempre affermato che la morte della fidanzata, il 14 febbraio 2013, fu dovuta a un errore, sostenendo che un uomo si fosse introdotto nel loro appartamento. L'accusa invece è convinta che l'atleta sudafricano ha ucciso la fidanzata dopo una violenta lite.