"Io, Russo di Marcianise: terra di camorra, fuochi e pugili"
Altri SportIl primo libro di Tatanka (Non abbiate paura di me). Il pugille campano, argento a Londra 2012, rivela due sogni: essere portabandiera e medaglia d'oro a Rio 2016. Prefazione di Roberto Saviano: "Mi vide allenare e mi disse, prendi la penna che è meglio"
Non aveva ancora 11 anni quando è entrato in palestra. Allora pensava che la vita fosse una sfida e lo pensa ancora. Il suo percorso lo dimostra. Vuole la medaglia d'oro alle prossime Olimpiadi a Rio 2016 ma, come scrive nel suo primo libro Non abbiate paura di me (Fandango libri, 17,50 euro), realizzato con Boris Sollazzo e in uscita giovedì 27 novembre: "Voglio anche l'Oscar, appesa la medaglia di Rio se mi chiamano da Hollywood prendo bagagli, moglie e figlie e parto". Questo è Clemente Russo, l'uomo, il campione, l'attore.
Due volte campione del Mondo dei massimi, a Chicago nel 2007 e ad Almaty 2013. Argento olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, Russo racconta la sua vita sportiva, l'infanzia, i pensieri, i sogni, le amicizie, la famiglia e l'amore per Marcianise in 200 pagine intense.
La terra natìa che definisce "di camorra, di fuochi e di pugili", è la stessa dell'amico Roberto Saviano che, intervistato in apertura dell'autobiografia, ammette: "Direi a Clemente di essere meno spaccone, anche se negli anni ha saputo contenersi". Saviano racconta anche di quando Russo lo beccò combattere nella sua stessa palestra e gli disse: "Devi scrivere...penna in mano, posa stì guantoni e smetti di combattere".
In questi giorni Clemente Russo si sta allenando nel Centro Olimpico di Ostia per combattere il prossimo 12 dicembre a Caserta (Palamaggiò). Sarà il terzo dei match di qualificazione olimpica Apb. L'ultimo si terrà il 30 gennaio a Catania.
Due volte campione del Mondo dei massimi, a Chicago nel 2007 e ad Almaty 2013. Argento olimpico a Pechino 2008 e a Londra 2012, Russo racconta la sua vita sportiva, l'infanzia, i pensieri, i sogni, le amicizie, la famiglia e l'amore per Marcianise in 200 pagine intense.
La terra natìa che definisce "di camorra, di fuochi e di pugili", è la stessa dell'amico Roberto Saviano che, intervistato in apertura dell'autobiografia, ammette: "Direi a Clemente di essere meno spaccone, anche se negli anni ha saputo contenersi". Saviano racconta anche di quando Russo lo beccò combattere nella sua stessa palestra e gli disse: "Devi scrivere...penna in mano, posa stì guantoni e smetti di combattere".
In questi giorni Clemente Russo si sta allenando nel Centro Olimpico di Ostia per combattere il prossimo 12 dicembre a Caserta (Palamaggiò). Sarà il terzo dei match di qualificazione olimpica Apb. L'ultimo si terrà il 30 gennaio a Catania.