Gigante Vail, Ligety batte Hirscher. Due azzurri nei primi 8

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Ted Ligety conquista l'oro nello slalom gigante davanti all'austriaco Hirscher e al francese Pinturault (Getty)
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Ai Mondiali di Beaver Creek lo statunitense conquista l'oro davanti all'austriaco. Bronzo al francese Pinturault. Bene gli italiani: Roberto Nani sesto, Florian Eisath ottavo

Lo statunitense Ted Ligety in 2'34"16 si è confermato campione del mondo di slalom gigante. Argento all'austriaco Marcel Hirscher (+0.45) e bronzo al francese Alexis Pinturault (+0.88).
Miglior azzurro Roberto Nani (+1.41) che ha chiuso al 6/o posto dopo essere stato 2/o nella prima manche. Per l'Italia ci sono poi Florian Eisath 8/o con una grandissima rimonta dopo essere stato 18/o nella prima manche. Più indietro Davide Simoncelli (17/o) e Giovanni Borsotti (24/o).
Si è gareggiato con un caldo sole ed una decina di gradi sopra lo zero su un tracciato che girava con porte non troppo distanti. Il tutto su una pista con un muro non difficile e successiva compressione e poi qualche grossa gobba con cambi di direzione. Il fondo della pista, date le temperature, era duro solo nella parte alta.

Illusione azzurra -
Per un paio d'ore l'Italia ha sognato di riuscire finalmente a rompere il maleficio conquistando finalmente una medaglia a questi Mondiali di Vail/Beaver Creek. Ed a farla sognare è stato Roberto Nani da Livigno, 26 anni ed eccellente secondo dopo la prima manche del gigante mondiale. Invece - in una calda seconda manche, con 12 gradi sopra zero - pur attaccando come un forsennato, l'atleta lombardo è finito al 6/o posto che è poi quello del suo miglior risultato stagionale, sulla Gran Risa di Alta Badia nello scorso dicembre. Peccato, grande peccato anche se ne è venuta fuori la miglior gara per l'Italia in questi Mondiali. "Ho lavorato molto per questa gara e ci ho provato. Non ho niente da rimproverarmi. Vuol dire che bisogna ancora lavorare. Ma sono sicuro: davanti ci arriverò", ha detto sincero e pieno di buona volontà Roberto Nani a fine gara.

Gigante Ted -
Così l'oro in gigante è andato allo strepitoso statunitense Ted Ligety, a conferma di quelli vinti a Garmisch 2011 e Schladming 2013 oltre che alle Olimpiadi di Sochi 2014. Il gigante è lui e solo lui ormai da più di un lustro. Ted-Teodor Ligety ha vinto in 2.34.16 rimontando dalla quinta posizione su una tracciato dove in coppa era stato primo ben 5 volte. Ed ha portato l'oro agli Usa nei Mondiali di casa dopo le delusioni di Lindsey Vonn. Ligety si è lasciato alle spalle l'austriaco Marcel Hirscher ed il francese Alexis Pinturault. Insomma, un podio che pare fatto su misura per i favoriti della vigilia.