Doping: morto l'ex direttore esecutivo della russa Rusada

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epa05022867 (FILE) A file picture dated 23 February 2014 of the Olympic flag (L) and the Russian flag (R) during the Closing Ceremony of the Sochi 2014 Olympic Games in the Fisht Olympic Stadium in Sochi, Russia. The ruling athletics body IAAF Council meets on 13 November 2015 to discuss a recommendation from an independent commission of the World Anti-Doping Agency (WADA) to suspend Russia from events including the 2016 Summer Olympics in Rio de Janeiro, because of wide-spread doping practices and cover-ups of positive tests, allegations first made in a German television documentary.  EPA/HANNIBAL HANSCHKE

Nikita Kamaiev, 50 anni, aveva diretto l'agenzia antidoping finita al centro dello scandalo che ha sconvolto l'atletica russa. Attacco cardiaco fatale dopo una sciata. Un altro ex alto dirigente di Rusada, Viaceslav Siniov, era morto il 3 febbraio

E' morto domenica, presumibilmente per un attacco cardiaco, Nikita Kamaiev, ex direttore esecutivo dell'agenzia antidoping russa Rusada finita al centro dello scandalo doping che ha sconvolto l'atletica russa. Lo riferisce Ria Novosti citando l'ex direttore generale di Rusada, Ramil Khabriev. Kamaiev aveva 50 anni. Secondo Khabriev, Kamaiev ha accusato dolori al petto dopo aver sciato e l'autoambulanza non è arrivata in tempo. "Non si era mai lamentato di problemi al cuore, almeno con me - dice Khabriev, citato dalla Tass -, forse sua moglie sapeva di questi problemi". Un altro ex alto dirigente di Rusada, Viaceslav Siniov, prima a capo del comitato esecutivo, è morto il 3 febbraio. Secondo Ren Tv, "le cause non sono state rese note". A novembre la Iaaf ha sancito la "sospensione temporanea" e senza limiti di tempo della federatletica russa per lo scandalo doping.