Nikita Kamaiev, 50 anni, aveva diretto l'agenzia antidoping finita al centro dello scandalo che ha sconvolto l'atletica russa. Attacco cardiaco fatale dopo una sciata. Un altro ex alto dirigente di Rusada, Viaceslav Siniov, era morto il 3 febbraio
E' morto domenica, presumibilmente per un attacco cardiaco, Nikita Kamaiev, ex direttore esecutivo dell'agenzia antidoping russa Rusada finita al centro dello scandalo doping che ha sconvolto l'atletica russa. Lo riferisce Ria Novosti citando l'ex direttore generale di Rusada, Ramil Khabriev. Kamaiev aveva 50 anni. Secondo Khabriev, Kamaiev ha accusato dolori al petto dopo aver sciato e l'autoambulanza non è arrivata in tempo. "Non si era mai lamentato di problemi al cuore, almeno con me - dice Khabriev, citato dalla Tass -, forse sua moglie sapeva di questi problemi". Un altro ex alto dirigente di Rusada, Viaceslav Siniov, prima a capo del comitato esecutivo, è morto il 3 febbraio. Secondo Ren Tv, "le cause non sono state rese note". A novembre la Iaaf ha sancito la "sospensione temporanea" e senza limiti di tempo della federatletica russa per lo scandalo doping.