Il Regno Unito ha votato l’uscita dall’Unione Europea, molte le conseguenze. Neanche lo sport sarà immune sia dal punto di vista economico sia strutturale. Dall'atletica ai motori i campioni commentano la scelta
"Sono in stato di shock questa mattina, ma davvero la gente ha dimenticato che il punto principale dell'Unione Europea è stato quello di porre fine alle guerre e creare l'unità e la forza?". Così l'ex campionessa iridata di maratona e attuale primatista del mondo della distanza, Paula Radcliff, ha commentato sul suo profilo twitter il risultato del referendum sulla Brexit.
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">In shock this morning, did people really forget that the main point of the EU was to end wars and create unity and strength?— Paula Radcliffe (@paulajradcliffe) <a href="https://twitter.com/paulajradcliffe/status/746242520556965888">24 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Sulla stessa lunghezza d'onda anche l'ex campione olimpico di salto triplo e attuale primatista del mondo, Jonathan Edwards. "Abbiamo davanti mesi di lotte politiche - si legge sul profilo twitter - le implicazioni sismiche di questa uscita sono totalmente spropositate rispetto allo stretto margine del voto. Mi sento come stessi vivendo in un paese straniero ora".
Molto duro anche l'ex proprietario del team Virgin in Formula 1, Richard Branson, che nei giorni scorsi si era fortemente schierato a favore del Remain: "Lasciare l'UE è una decisione molto triste che farà enormi danni per la prosperità della Gran Bretagna e la stabilità dell'Europa. Sono stato chiaro nelle ultime settimane - ha spiegato in un lungo intervento sul suo profilo twitter - volevo che il Regno Unito rimanesse nell'UE. Lasciare l'Unione europea è una decisione molto triste che farà danni enormi sia per l'economia della Gran Bretagna sia per la stabilità dell'Europa. Questa decisione minaccerà gran parte del buon lavoro fatto dall'UE nel corso degli ultimi 40 anni. Tuttavia dobbiamo tutti accettare e rispettare il voto della maggioranza".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Leaving the EU is a very sad decision that will do huge damage to Britain’s prosperity & Europe’s stability: <a href="https://t.co/TAkUH04WKg">https://t.co/TAkUH04WKg</a>— Richard Branson (@richardbranson) <a href="https://twitter.com/richardbranson/status/746235489372540928">24 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Poi l'appello a tutti gli inglesi: "Ora non è il momento per ulteriori lamentele - si legge ancora - ora è il momento di restare uniti come nazione e guarire le ferite create dal tono di divisione e la retorica aggressiva che ha dominato questa campagna. Il Regno Unito ha resistito a molte tempeste con determinazione, volontà e il senso di ciò che è giusto. Queste qualità saranno necessarie nel corso degli anni a venire".
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">Didn't expect to wake up to that news. <a href="https://twitter.com/hashtag/EUref?src=hash">#EUref</a> <a href="https://twitter.com/hashtag/Sceptical?src=hash">#Sceptical</a>— michael owen (@themichaelowen) <a href="https://twitter.com/themichaelowen/status/746221398280941569">24 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">It's not a time for triumphalism. Not a time for division. Not a time for hatred. It's a time for change. A time for calm. A time in history</p>— Gary Lineker (@GaryLineker) <a href="https://twitter.com/GaryLineker/status/746188993813897216">24 giugno 2016</a></blockquote>
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<blockquote class="twitter-tweet" data-lang="it"><p lang="en" dir="ltr">😳 David Cameron resigning!— Mark Cavendish (@MarkCavendish) <a href="https://twitter.com/MarkCavendish/status/746242838300491776">24 giugno 2016</a></blockquote><script async src="//platform.twitter.com/widgets.js" charset="utf-8"></script>
Molto duro l'ex attaccante dell'Inghilterra, Gary Lineker: "Non importa quale sia l'esito, Farage sarà sempre un cretino", ha detto l'ex calciatore in riferimento al leader del partito euroscettico e populista Ukip, Nigel Farage. Anche l'ex bomber Michael Owen è rimasto sorpreso dalla notizia: "Non mi aspettavo di svegliarmi con questo risultato#scettico". Il giocatore di rugby gallese Jamie Roberts ha aggiunto: "Siamo rimasti delusi". Mentre sir Charles Benedict Ainslie, velista inglese, vincitore di quattro medaglie d'oro e una d'argento ai Giochi olimpici ha sottolineato: "E 'tempo di raddrizzare la nave, spingere insieme e andare avanti". L'ex campione di F1 Damon Hill su Twitter ha invece scritto: "Penso che tutti noi abbiamo preso una sbornia e poi ci sveglieremo con un gran casino da ripulire. Questo è un voto contro tutti i politici. In altre parole, l'anarchia".
I think we are going to all have a hangover then wake up to a bloody big mess to clear up.
— Damon Hill (@HillF1) 24 giugno 2016