Torna l'incubo terrorismo in Europa. Un camion è piombato sulla folla nella serata di lunedì, nel quartiere di Charlottenburg. Confermati 12 morti e 48 feriti. La polizia ha definito l'accaduto un "presunto attacco terroristico". E sul pakistano di 23 anni fermato: "non possiamo dire che l'uomo arrestato sia l'autista del tir". Il killer sarebbe ancora in fuga
Il presidente della polizia di Berlino, Klaus Kandt, ha confermato di "non poter dire che l'uomo arrestato sia l'autista" del tir che ha provocato 12 morti e decine di feriti al mercatino di Natale. La persona fermata è un pachistano di 23 anni; arrivato in Germania nel mese di febbraio. Aveva chiesto asilo, il permesso di soggiorno gli era scaduto nel mese di giugno. “Noi - dichiara la cancelliera - continueremo a sostenere le persone che chiedono di integrarsi nel nostro paese”.
Il bilancio - La polizia di Berlino definisce "presunto attacco terroristico" l'episodio che lunedì ha fatto piombare nel terrore la capitale tedesca. Un tir con a bordo due persone ha travolto la folla in un mercatino di Natale uccidendo 12 persone e ferendone altre 48. Il veicolo - dicono gli investigatori - è stato "deliberatamente lanciato" contro la folla. Infatti, secondo alcune ricostruzioni, aveva i fari spenti e non avrebbe provato a frenare, un dettaglio che avvalora l'intenzionalità del gesto. Il camion, con targa polacca, era partito dall'Italia. Il guidatore, probabilmente pakistano o afghano, è stato arrestato mentre il passeggero - polacco - è stato rinvenuto senza vita all'interno del veicolo e non sarebbe coinvolto nell'attentato.
Il tweet della polizia di Berlino dove per la prima volta si parla di "presunto attacco terroristico":
Blitz della polizia in un campo profughi - Un'unità speciale della polizia tedesca è entrata in un centro rifugiati a Berlino per un blitz. Il commando di forze speciali di intervento (Sek) delle forze di sicurezza è entrato in uno degli hangar dell'antico aeroporto di Tempelhof, nel centro della città, che dall'anno scorso è adibito a centro di accoglienza, L'operazione, alla quale partecipano circa 200 agenti, è cominciata prima dell'alba, alle 04:00 di mattina e prosegue ancora adesso. Gli agenti stanno perquisendo le installazioni, ma ancora non hanno reso noto se ci sono stati arresti.
Bild: "Uomo al volante pakistano o afghano" - Ricordiamo che secondo "Bild" erano due le persone a bordo del camion. L'uomo al volante era un pachistano di 23 anni. Sarebbe arrivato in Germania attraverso la rotta balcanica. Secondo l'agenzia Dpa, che cita fonti della sicurezza, l'uomo avrebbe usato varie identità e proviene dal Pakistan o dall'Afghanistan. Registrato presso le autorità in febbraio, viveva in un centro di accoglienza per richiedenti asilo a Berlino. Insieme a lui, nella cabina del camion, anche un altro uomo che sarebbe morto dopo l'impatto. Si tratterebbe di un cittadino polacco. È ancora da chiarire se se si tratti dell'autista originario del camion, partito dall'Italia per consegnare merce in Germania. In ogni caso, secondo la ricostruzione della polizia, al momento dell'attentato non era alla guida del mezzo.