Per uno sportivo, arriva il momento in cui è normale avere un calo fisico. Colpa dell’età, ovviamente. Certi campioni, però, sembrano proprio non sentirla e continuano, dopo tanti anni ai massimi livelli, a incantare e a emozionare i tifosi e gli spettatori
Nel suo celebre discorso durante la cerimonia di ingresso nella hall of fame Michael Jordan disse che i limiti e le paure sono spesso delle illusioni. Forse è un’illusione anche l’età. E' una delle lezioni che possiamo imparare vedendo Roger Federer tornare in una finale dello slam a 35 anni, dopo che lo avevamo lasciato nel luglio 2016 costretto a fermarsi per curare schiena e ginocchio logorati da troppa gloria. La stessa lezione arriva dalle sorelle Williams, ancora in finale all’Australian open 14 anni dopo. Serena non sorprende nonostante i suoi 35 anni, ma è la rinascita di Venus a 36 anni e 7 mesi ad impressionare.
Davanti a questi esempi i quasi 30 anni di Carolina Kostner possono ancora sembrare gioventù, ma Carolina pattina in competizioni dove le avversarie da battere andavano all’asilo quando lei debuttava sulla scena internazionale. Nessuna pattinatrice di singolo è mai arrivata così lontano o lo ha fatto rimanendo competitiva in uno sport dove a 15 anni puoi già non essere più definita juniores. Se tanti campioni sanno ancora vincere, probabilmente la discriminante non sono le stagioni che passano ma il talento, la gioia, la tenacia.
Un segreto che conosce bene anche Zoe Jones che forse campionessa non è. E’ tornata in gara negli europei di pattinaggio di Ostrava 14 anni dopo essersi ritirata. Lo ha fatto a 37 anni, in coppia con un compagno di 26 anni, lei che aveva pattinato sempre da sola quando era in attività. Un’attività cessata perchè ha fatto la mamma delle gemelle Zara e Zina prima e poi del piccolo Zikay. Tre figli e nessuna paura di affrontare gli elementi acrobatici delle coppie di artistico, anzi lo ha fatto perchè era sempre stato il suo sogno. E’ proprio vero, i limiti, le paure e l’età sono solo delle illusioni.