Il Pontefice concluderà la sua visita pastorale di Milano allo stadio di Milan e Inter, che per una volta non risuonerà di cori né di note musicali ma dei sentimenti più alti, quelli della carità e della speranza che hanno caratterizzato fin dall’inizio il pontificato di Francesco: il primo Papa tifoso
Per una volta “la Scala del calcio” non si tingerà di rossonero o di nerazzurro: i colori dominanti saranno il bianco e il giallo. Per una volta dagli spalti non si tiferà per ventidue calciatori: il protagonista sarà uno solo, Papa Francesco, che tra poche ore concluderà la sua visita pastorale di Milano incontrando cresimati e cresimandi allo stadio di San Siro. Una festa del genere c’era già stata il 2 giugno del 2012 in occasione di uno stesso incontro avvenuto con Benedetto XV dove le due bandiere di Milan e Inter Franco Baresi e Javier Zanetti donarono le maglie delle loro squadre a Papa Ratzinger. Ma questa volta la visita del Santo Padre, venuto quasi dalla fine del mondo, ha un sapore particolare.
Dopo Giovanni Paolo II, primo Papa sportivo, Francesco è il primo vero Papa tifoso, del San Lorenzo, squadra argentina di calcio che gli ha regalato la gioia di uno scudetto nel dicembre del 2013, a nove mesi dalla sua elezione. insomma, per una volta nella "Scala del calcio" non risuoneranno né i soliti cori da stadio e né le note di un cantante rock, ma i sentimenti più alti, quelli della carità e della speranza che hanno caratterizzato fin dall’inizio il pontificato di Papa Francesco. Come ha detto il Cardinale di Milano Angelo Scola, quello di Bergoglio sarà un abbraccio di consolazione, un gesto carico di tenerezza e di conforto che sapranno apprezzare anche i non credenti.