La pattinatrice delle Fiamme Azzurre, 11 volte iridata, annuncia il suo ritiro dalle competizioni: "Credo che essere campioni significhi anche sapere quando dire basta. Sono una ragazza fortunata"
"Sono stata una ragazza fortunata perché ho realizzato un sogno: sono diventata campionessa mondiale dello sport che amo e l'ho fatto per 11 volte. Questo mi è costato fatica e tanto sacrificio. Perchè come dice Carl Lewis c'è un solo modo di allenarsi: quello giusto. C'è un solo modo di vincere: quello giusto. E c'è anche un modo di ritirarsi: quello giusto. Ho deciso di farlo all'apice. Da campionessa mondiale. Dico basta. È stato un vero piacere poter fare quello che ho fatto, ho amato ogni singolo minuto", così Silvia Marangoni, la pattinatrice delle Fiamme Azzurre 11 volte campionessa del mondo, annuncia il suo ritiro dalle competizioni.
Il momento giusto
"Credo che essere campioni significhi anche sapere quando dire basta. Quando fermarsi. Lo devo al lavoro, alle medaglie che ho vinto, al mio talento e soprattutto a tutte quelle persone che credono in me ed ai bambini e alle bambine che alleno ogni giorno. Ho deciso di dire basta perchè fisicamente ero al limite e soprattutto l'ultimo infortunio mi ha insegnato che dopo tanti anni che tiravo il mio corpo al massimo era necessario rallentare".
La scelta
Ho deciso di dire basta perchè sentivo che anche le motivazioni venivano a mancare. Testa e cuore mi hanno fatto capire che era il momento di appendere i pattini al chiodo. Noi campioni siamo un esempio: ora posso insegnare ai giovani che tutti possono vincere, ma il segreto è fare sport con passione e per piacere come dice Carl Lewis".