Vanessa Ferrari al rientro da Montreal dopo l'infortunio: "Se tornassi indietro, parteciperei di nuovo al Mondiale"

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Dopo la rottura del tendine d'Achille rimediata durante la finale a corpo libero dei Mondiali di Montreal, Vanessa Ferrari si prepara per l'intervento e il recupero. L'allenatore Casella: "Non saranno mesi semplici, ma potrebbe sorprenderci"

Quando la sfortuna ci mette lo zampino, c’è poco da fare. "Ormai è andata così - ha commentato Vanessa Ferrari l'infortunio rimediato durante la finale a corpo libero dei Mondiali di Montreal -. Sul momento, ho sentito una botta sul tendine e mi sono resa conto che non riuscivo a spiccare il salto perché mancava tutta la spinta del piede. Ho cercato di attenuare il colpo all'atterraggio, ma sono arrivata abbastanza male tanto che ho sentito dolore anche all’altro piede". La diagnosi è la stessa di 12 mesi fa: rottura del tendine d’Achille, lo stesso operato dopo l'Olimpiade. Ancora è da decidere la data dell'intervento, ma Vanessa Ferrari è una guerriera che non molla: "Se potessi tornare indietro, parteciperei di nuovo al Mondiale". 

Casella: "Da Vanessa Ferrari ci si può aspettare di tutto"

L'allenatore di sempre Enrico Casella che la conosce bene non ha dubbi su questo. "Cinque minuti prima, nella sala di allenamento, era andato tutto perfettamente. Era in piena lotta per la vittoria. Un tendine può saltare anche facendo le scale, poteva succedere tre salti dopo: eravamo già in Italia e sarebbe stato in allenamento. Adesso ci sono dei mesi duri da affrontare, ma da Vanessa ci si può aspettare di tutto".