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Un quadro da 400 milioni? Ci si comprano due stadi, 7 squadre e più di un Messi...

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Francesco Giambertone

Leo Messi costa 250 milioni; a destra, l'Allianz Arena, pagato 340; in mezzo, il quadro Salvator Mundi di Leonardo da Vinci (Foto Getty)

Il "Salvator Mundi" di Leonardo da Vinci (di proprietà del patron del Monaco, Rybolovlev) è stato aggiudicato all'asta per 400 milioni di dollari (340 milioni di euro), diventando il più caro di sempre. Abbiamo provato a immaginarci cosa si potrebbe fare nello sport con quei soldi: creare una squadra da fantacalcio, costruire l'Allianz Arena o assumere Hamilton per 11 anni

NEYMAR FA SQUADRA: CHI COMPRARE CON 222 MILIONI

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C'è un italiano che tutto il mondo ci invidia ma – ahinoi – non gioca a calcio: Leonardo da Vinci. È morto cinquecento anni fa, eppure il suo ultimo record è giusto di ieri: il suo “Salvator Mundi”, un quadro alto 65 centimetri e largo 45, è stato venduto all'asta per 400 milioni di dollari (450 con le commissioni) diventando il dipinto più caro di sempre. Con tanti saluti a Neymar, l'ultimo genio vivente in grado di far sborsare 222 milioni di euro a un magnate che voleva assicurarsi la sua arte. Non si sa chi sia l'appassionato (o il pazzo) che ha speso quella cifra per un'opera unica, ritrovata nel 1958 e venduta all'epoca per 45 sterline. Un affare? Sicuramente per Dmitry Rybolovlev, patron del Monaco (lo stesso che ha venduto Mbappé per 180 milioni al Psg) e ultimo proprietario del quadro: lo comprò 4 anni fa per 127 milioni e lo ha rimesso all'asta perché convinto di aver speso troppo, finendo invece per portarsi a casa quasi il triplo. Per chi lo ha acquistato da Christie's, una bella botta: oggi il “Salvatore del Mondo” è stato battuto per 339 milioni di euro, cioè 6 milioni e 780mila volte in più del suo prezzo di 60 anni fa. Altro che Pogba: questa sì che è una plusvalenza. Ma con tutti quei soldi, noi malati di sport (e anche il signor Rybolovlev) che ci avremmo fatto?

7 campioni, uno stadio o 7 squadre

Prima di tutto, una squadra che nemmeno al fantacalcio riusciamo a mettere insieme: valori di Transfermarkt alla mano, con 340 milioni si possono prendere in blocco Dybala, Higuain, Icardi, Bonucci, Insigne, Hamsik e Nainggolan. E vediamo se qualcuno ha il coraggio di battervi quest'anno. Si può optare per comprare direttamente tutta la rosa del Milan o quella della Roma, oppure scegliere di mirare l'investimento su una coppia d'attacco discreta: Messi (250 milioni di clausola) più Harry Kane, valutato 80. Se il buon Rybolovlev volesse potrebbe comprarsi mezza Serie A, in senso letterale: con il quadro di Leonardo si possono acquistare, messe insieme, le rose di Bologna, Cagliari, Chievo, Benevento, Hellas, Spal e Crotone. In totale quasi 200 giocatori, ma alla fine dell'anno potrebbe non bastare un “Salvator Mundi” per tenerli tutte in Serie A. Quel dipinto del Cristo che regge un globo trasparente tra le dita sarebbe sufficiente a Suning per ripagare solo metà dell'investimento fatto per comprare tutta l'Inter, azioni, uffici e campo d'allenamento inclusi. Ma visto che ormai li hanno spesi, potrebbero investirli sulle strutture: il Bayern con quei soldi ci ha costruito l'Allianz Arena, la Juve il suo Stadium l'ha pagato meno della metà. Se ne potrebbero tirare su addirittura due, e avanzerebbero pure una trentina di milioni, che male non fanno.

Hamilton autista, Federer maestro di tennis

All'oligarca Rybolovlev, fresco di incasso, servirebbero un paio di dipinti di Da Vinci per portarsi a casa Marco Asensio, che a 21 anni è stato blindato da una clausola da 700 milioni: niente aste a Madrid. E se accettasse di lasciare gratis i Cavs, LeBron James potrebbe trasferirsi a giocare nel campetto dietro casa sua, a una condizione: che il russo gli paghi lo stesso stipendio di ora (31 milioni di dollari a stagione) per i prossimi 12 anni. Non sappiamo se l'amico di Putin ami la velocità, ma nel caso gli consiglieremmo di investire quei 340 milioni in due modi: costruirsi un circuito di Formula 1 (spesa media sui 270 milioni, e si tenga il resto), e addio alla pista cittadina di Montecarlo, oppure procurarsi un autista di tutto rispetto. Per circa 11 anni il suo tragitto casa-lavoro sarebbe un problema di Lewis Hamilton. Oppure potrebbe coronare il sogno di imparare a giocare a tennis con un maestro qualificato come Roger Federer: 6 anni di lezioni pagate, con tanto di fornitura di racchette, scarpe, rasoi da barba e orologi di lusso. Meglio il quadro, dite? Punti di vista: noi, potessimo scegliere, li investiremmo tutti per rivedere subito l'Italia ai Mondiali. Siamo in 60 milioni: se facciamo una colletta ce la caviamo con 5,6 euro a testa, il prezzo di una Margherita. Ma il ticket per la Russia, purtroppo, non è in vendita.