Riparte dalla capitale francese il giro del 1968 di Federico Buffa. Una serie in cinque puntate che ci porterà in California, in Messico, in Repubblica Ceca e, infine, a Roma. Ogni sabato su Sky Sport dalle 23.45
Ci sono due Olimpiadi, quella invernale a Grenoble e quella estiva a Città del Messico, nell’album fotografico del turbolento 1968, di cui stiamo celebrando il cinquantenario. Ma non è l’unico punto di contatto tra il mondo dello sport e l’anno che simbolicamente ha rappresentato il grande cambiamento sociale degli anni Sessanta.
Un lungo documentario di 5 ore, diviso in altrettante puntate realizzate in diverse capitali "sessantottine", ci porta con Federico Buffa dentro la cronaca di un anno ribollente di spirito rivoluzionario, come di record e sfide atletiche: due aspetti in qualche caso sovrapposti.
Sfogliando l'album, ricordiamo che a febbraio si apre l’era dei controlli: su sesso, antidoping e sponsor “tecnici”. Il presidente del Cio, Brundage, vuole togliere ogni brand, ma la foto di Jean-Claude Killy che imbraccia i suoi sci fa il giro del mondo ancora più del suo triplete, o di quella di Ken Rosewall che conquista nel tennis il primo Roland Garros aperto ai Pro'.
Nei Giochi estivi, due pugni neri (quelli di Tommie Smith e John Carlos) e uno sguardo negato (quello di Věra Čáslavská, diventano i simboli della ribellione che in quel momento sta scuotendo il mondo.
Il ciclismo comincia a farsi sbranare da un Cannibale non ancora 23enne, Eddy Merckx, che asfalta il pavé della Roubaix e stravince il suo primo Giro, infilandosi tutte e tre le maglie.
Nella boxe Nino Benvenuti inaugura il quarto e ultimo Garden riconquistando il mondiale dei medi. In Italia, s’incollano alla radio quasi in 18 milioni. Solo Italia-Germania 4-3 farà meglio.
Da aprile a giugno, poi, l'Italia torna quella del calcio. Ospita e vince l’Europeo. Un rombo di tuono le regalerà l'unico trofeo continentale della sua storia nell’anno in cui se ne andrà un immortale: Vittorio Pozzo, il Commissario Unico dell’Italia bi-mondiale e olimpionica. Aveva rivisto gli azzurri vincere, per lui era tempo di andare.
Sarà l’anno di “sesso, droga e rock’n’roll”, dei movimenti studenteschi, della Primavera di Praga e del maggio francese, e no, non sarà affatto tranquillo, perché sarà tutto questo e anche di più.
Con la prima puntata da Parigi (già trasmessa in anteprima) riparte la serie intera di "#SkyBuffaRacconta 1968" che avrà cadenza settimanale, con puntate da Berkeley in California, poi da Città del Messico, quindi da Praga e infine da Roma, concludendosi nell’anniversario del mese più caldo degli ultimi cinquant’anni.