Tragedia alla "Fiesta de la Medialuna", evento argentino che premia chi divora il maggior numero di brioches in un minuto. È deceduto l'ex pugile Mario Melo, 56enne malato di diabete e protagonista di un'importante carriera sul ring in Sudamerica. Collassato esanime nel corso della manifestazione, la scomparsa di "Mazazo" verrà chiarita dall'autopsia disposta dalle autorità
In Argentina la chiamano "medialuna", nient’altro che la brioche oppure il "cornetto" per dirla all’italiana. E proprio un croissant è costato la vita a Mario Melo, ex pugile argentino ribattezzato "Mazazo" in carriera, 56enne sopravvissuto ai colpi sul ring ma non al più tragico dei contest. Si svolgeva infatti a Pinimar, nei pressi di Buenos Aires, la nota "Fiesta de la Medialuna" votata a premiare chi riusciva a divorare il maggior numero di brioches nell’arco di un minuto. Una gara fatale per il boxeur conosciutissimo in patria come riportato da Marca.
Campione dei pesi massimi in Sudamerica negli anni Novanta, Melo aveva combattuto l’ultima volta nel 1998 perdendo contro Mark Hulstrom: appesi i guantoni al chiodo, "Mazazo" vantava un record di 21-9 con la bellezza di 17 vittorie prima del limite. Malato di diabete da anni e ormai insegnante della nobile arte ai più giovani, l’ex pugile avrebbe incontrato l’assurda fine alla terza brioche: collassato a terra e soccorso da un vigile del fuoco presente come spettatore, prima dell’intervento dei paramedici in servizio durante la manifestazione, Melo non ha ripreso conoscenza ed è stato trasportato in ospedale dove è stato dichiarato moto poche ore più tardi. Le autorità ne hanno disposto l’autopsia per chiarire le cause del decesso, se legate a complicazioni del diabete oppure dettate da un’eventuale ostruzione alle vie respiratorie.