Kostner: "Sogno di far parte del progetto Milano-Cortina 2026"

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Anna Maria Di Luca

Carolina Kostner è stata la madrina dei Golden Skate Awards 2019 a Milano, ha premiato lo spagnolo Javier Fernandez come migliore dell'anno, non nascondendo il rammarico per non essere in pista anche lei. Il futuro? Ce lo racconta direttamente in questa intervista, strizzando l'occhio a Milano-Cortina 2026

Carolina, saresti dovuta scendere in pista, eri attesa ed annunciata agli Skate Awards di Milano, ed invece? 

"Non sono ancora nella condizione giusta. Sono appena tornata dal Canada dove normalmente vado per preparare insieme alla mia coreografa i nuovi programmi. Sto cercando di recuperare dall'infortunio, ma i tempi sono più lunghi di quanto pensassi".

 

Come è andata quindi in Canada? 

Abbiamo attivato una tournéé di spettacoli proprio per capire come stavo e verificare il volume di lavoro che fossi stata in grado di sopportare sotto i riflettori, in uno show non competitivo. Purtroppo il fatto che non sia potuta scendere in pista, neanche qui a Milano,  spiega che non sono al punto in cui avrei voluto essere, sono indietro.  Si rivela, insomma, una sfda più grande, ma mi rialzerò ancora...."

 

Rimani la regina del pattinaggio, con tutte le medaglie che hai vinto...

 "Stai dicendo che bastano? "(Ride)

 

Il pattinaggio, la tua categoria stanno cambiando. Ci sono giovani atlete soprattutto russe sempre più spericolate, che si lanciano in salti tripli e quadrupli, lo senti ancora tuo come sport?

"Ognuno vive il pattinaggio dal proprio punto di vista. Io mi sento legata all'eleganza, alla grazia e alla moda proprie del mio paese, per me pattinare è mettere insieme queste cose. Sappiamo tutti che dopo i 30 anni il fisico cambia, ed io devo andare con i tempi, non posso fare Wonder Woman. Inoltre l' aspetto umano del mio sport è sempre stato fondamentale per me, in qualsiasi modo io torni sul ghiaccio accettero i miei limiti".

 

Sono tantissimi i fan che ti sostengono, sempre...

"Mi sono stati vicini anche nei momenti davvero difficili che tutti conosciamo. Ora che non pattino, avere tempo per incontrarli mi fa davvero piacere. Non succede spesso, se scendi in pista tra prove, trucco, parrucco ed altro il tempo non c'è mai". 

 

Ai Golden Skate Awards hai premiato i tuoi colleghi, sei una che giudica quando si trova da quest'altra parte? 

"Giudico me stessa, sempre. Invece premiare i campioni e colleghi mi rende felice, certo altra cosa sarebbe essere con loro a pattinare in pista".

 

Il progetto Milano-Cortina 2026 è stato varato, ti piacerebbe farne parte? 

"Le Olimpiadi sono una cosa molto speciale, ne ho fatte 4, magari nel 2026 mi ritroverò a fare solo da spettatrice, ma se arrivase un invito per contribuire attivamente al progetto accetterei subito".