Il nuovo Giuriati Sports Center, che nasce dallo storico impianto del Politecnico di Milano, è una struttura all'avanguardia e che punta sulla sostenibilità. "Un orgoglio" per il sindaco Sala e il presidente del CONI Malagò presenti nel giorno dell'inaugurazione. Tra le novità ci sono anche il nuovo Giuriati Fit Center e la nuova Arena polifunzionale per basket, volley, calcio a 5 indoor. È un investimento da 6,5 milioni
Una giornata di ripartenza nel cuore di città studi di Milano dove è stato svelato il nuovo volto del Giuriati Sports Center. Alla presenza del sindaco Giuseppe Sala e del presidente del CONI Giovanni Malagò, lo storico impianto sportivo costruito nel 1929 è stato riqualificato grazie al Politecnico di Milano e con un investimento di 6,5 milioni di euro all’insegna dell’innovazione e della sostenibilità energetica. Un pomeriggio diverso che sa di normalità, vista la presenza del pubblico e la “Sport Experience” dei giovani atleti che hanno dimostrato la funzionalità della pista d’atletica e del campo da calcio in erba naturale.
Questi sono tra gli sport protagonisti del Giuriati Sports Center che sorge su una superficie di 36mila mq e può ospitare dodici discipline sportive: oltre alla storica vocazione per il rugby, spazio al padel, calcio a 5, calisthenics, basket e atletica leggera. C’è stata anche una sessione di rigori tirati dal sindaco Sala e dal presidente Malagò. A inaugurarla il sindaco con un tiro parato dal portiere del Politecnico, secondo pallone in rete per il neo eletto presidente del CONI e terzo gol anche per Sala, che si è quindi preso la rivincita. Alla sfida ha partecipato anche il rettore Ferruccio Resta, tra i relatori dell’inaugurazione moderata da Marco Cattaneo.
Nel pubblico, tra gli altri, ad assistere al calcio d’inizio c’era Cambiasso. Talmente affascinato dalla bellezza del centro, ha fatto un tuffo nel passato e per poco la voglia di mettersi subito a giocare. Sugli spalti della palazzina storica riqualificata come spettatore d’eccellenza anche Filippo Tortu che lunedì a Roma si sottoporrà ad esami strumentali per una verifica dell’affaticamento al bicipite femorale destro conseguente la trasferta in Polonia. Sempre sorridente è speranzoso di poter affrontare la settimana di Rieti e la sfida diretta con il compagno di specialità Jacobs. E a proposito di leggende, Jury Chechi ha visitato i nuovi impianti: dal Giuriati Fit center all’arena polifunzionale per basket, volley e calcio a 5 indoor, fino all’area calisthenics all’aperto. Qui il campione olimpico ci ha raccontato l’emozione dell’imminente Olimpiade: “Sarà sicuramente diversa, ma ci sono tanti azzurri che possono darci soddisfazioni e non vedo l’ora di seguirli e tifarli”.
Anche il presidente Malagò ha parlato con soddisfazione dei recenti successi da Roma a Budapest fino al nuovo record italiano nei 100 metri. “L’ho sempre detto anche durante la pandemia i risultati di vertice ci sono sempre stati – ha detto Malagò che sull’impianto ha aggiunto: “è commovente”. Poi ha voluto ringraziare chi lo ha aiutato a conquistare il terzo mandato: “I riferimenti nazionali e internazionali mi danno soddisfazione: Thomas Bach è vicino al nostro Paese, devo ringraziare Valentina Vezzali e ho apprezzato la telefonata del ministro Giorgetti". Questa era la prima uscita pubblica dopo la rielezione, in una città che guarda alle Olimpiadi di Milano-Cortina: “Stiamo rispettando le tappe, pur con le complicazioni della pandemia. Siamo in ritardo con l’agenzia, ma questo Governo sta cercando di recuperare il tempo perduto”.
Le parole del sindaco Sala racchiudono la forza di questo progetto e il futuro della città: “Noi abbiamo questa idea della Milano dei quartieri, ci deve essere quello che ti serve in 15 minuti. Il ritorno ai quartieri è l’idea più moderna che c’è e questo è un ottimo esempio”.