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Padel, Argentina campione del mondo: punto decisivo di Belasteguin e Gutierrez

mondiali padel

Michele Mastrogiacomo

Dopo 5 successi consecutivi della Spagna, la nazionale albiceleste di padel torna a salire sul gradino più alto del podio vincendo l'undicesimo mondiale della propria gloriosa storia. Un successo reso ancora più speciale dal fatto che l'ultimo e decisivo match sia stato vinto da Belasteguin (in coppia con Sanyo Gutierrez), leggenda del padel mondiale che a 43 anni ha giocato probabilmente la sua ultima manifestazione iridata

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I campioni sono loro e alla fine è giusto così. Con buona pace del fenomenale squadrone spagnolo che di occasioni in futuro ne avrà ancora tante. I campioni del mondo, ma anche i campioni in senso lato e assoluto: Fernando Belasteguin e Sanyo Gutierrez, 43 e 38 anni, due leggende del padel moderno e non solo, spingono la propria nazionale e alzano al cielo, 6 anni dopo l’ultima volta, la coppa del mondo di padel, spezzando quell’egemonia spagnola che durava ininterrotta dal 2016. E’ toccato a loro scendere in campo per la partita decisiva contro la coppia Momo Gonzalez-Alex Ruiz e decisione migliore per l’allenatore argentino non poteva esserci. Certo un po’ se l’è rischiata il selezionatore sudamericano, perché lasciare i due veterani come terza coppia avrebbe potuto anche voler dire negare loro la possibilità (con Bela quasi sicuramente al suo ultimo Mondiale) di scendere in campo se i primi due incontri fossero andati, come si poteva anche pronosticare, alla Spagna.  E invece, dopo la vittoria di Lebron e Paquito Navarro contro Chingotto e un Tapia condizionato da un infortunio muscolare, è arrivata la splendida vittoria di Stupa-Di Nenno nei confronti di Galan e Coello, apparsi stranamente non all’altezza del compito dei loro predecessori. E quindi, la loro occasione. Nella partita decisiva. Occasione che Bela e Sanyo, come tutti li conoscono nel mondo del padel, si sono presi dall’alto della loro sapiente maestria nel gioco che ha sempre contraddistinto le loro carriere. 

I due ragazzi (si fa per dire) argentini, che all’inizio della scorsa stagione avevano provato a fare coppia fissa nel circuito prima di separarsi a causa soprattutto dei problemi fisici di Sanyo, hanno regolato i propri avversari nel primo set col punteggio di 6-4, per poi perdere il secondo 5-7 dopo una bellissima rimonta di Gonzalez e Ruiz. Nel terzo e decisivo parziale, però, Bela e Sanyo hanno cambiato il loro gioco, prima rallentandolo e poi accelerando nel finale con colpi più aggressivi e più veloci, che i due spagnoli non si aspettavano e non sono riusciti a contenere. Fino al 6-3 finale che ha riportato l’Argentina sul tetto del mondo e fatto esplodere la festa albiceleste nella notte di Dubai, con tanto di permesso chiesto in diretta da Bela a sua moglie: “Ti avviso amore, questa sera non dormirà nessuno”. Il tutto prima di non chiarire definitivamente quale sarà il suo futuro, soprattutto in ottica del Mondiale del prossimo anno, che per molti il più grande giocatore di padel della storia (fino a oggi) non giocherà: “Non lo so. Posso solo dirti che prima di cominciare questo Mondiale abbiamo parlato a lungo coi ragazzi e mi sono emozionato più del solito. Sono molto tranquillo, perché alle mie spalle c’è una squadra fortissima. Ora voglio solo pensare a festeggiare”. Eh sì, perché i campioni sono ancora una volta loro. Dopo averlo creato, il padel mondiale torna a essere argentino.