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World Baseball Classic, l'Italia di Mike Piazza live su Sky

la guida

Danilo Freri

Foto WBC

In campo fino al 21 marzo il WBC, il torneo più prestigioso nel mondo del baseball. Le squadre più forti con a disposizione i professionisti delle leghe americane. 20 squadre divise in 4 gironi nella prima fase. L’Italia debutta giovedì 9 marzo contro Cuba (diretta su Sky Sport Uno dalle 12.00) e punta ad una storica qualificazione ai quarti

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E’ la vetrina più importante. Il mondo del baseball si mette in mostra e vuole arrivare ovunque, esaltando la sua diffusione planetaria e consentendo alle squadre più forti di giocare con i più forti. La stagione MLB concentra l’attenzione del mondo del baseball. Di solito i migliori sono tutti lì. Lasciando poco spazio per le manifestazioni internazionali. Il World Baseball Classic invece anticipa la stagione MLB, diventando una fantastica anteprima. I giocatori sono all’inizio della preparazione, ma scendono sul diamante con l’orgoglio di rappresentare la propria nazionale e il proprio paese. Un orgoglio decisamente diffuso. Lo condividono i latini. Che da sempre non conoscono emozione più forte di quella di scendere in campo con la scritta Cuba, Porto Rico, Messico, Venezuela o Repubblica Dominicana sul petto. Lo condividono le squadre asiatiche, che vedono nel baseball la sublimazione della loro propensione a considerare gli eventi internazionali come una questione di onore. E lo è anche per nazionali come l’Italia che schierano, accanto agli elementi storici del gruppo, molti giocatori che hanno radici familiari mai dimenticate. Ma non può che essere una questione di orgoglio anche per gli USA. Nell’ultima edizione si sono tolti il peso di non aver mai vinto il WBC. Per chi ha inventato il gioco e contribuito alla sua diffusione in tutto il mondo, non può esserci una alternativa accettabile alla vittoria.

La storia del WBC

Il Team USA difende dunque il titolo conquistato nella quarta edizione nel 2017, battendo nettamente in finale Porto Rico (8-0). E’ stato il riscatto degli americani, che nelle tre precedenti edizioni non erano andati più in là di un quarto posto. Umiliante per loro. Il Giappone ha trionfato nelle prime due edizioni del 2006 e 2009, la Repubblica Dominicana ha vinto la terza edizione nel 2013. Il Giappone ha sempre dimostrato una grande attitudine a questo torneo: nelle quattro edizioni disputate non ha mai fatto peggio del terzo posto. Nelle ultime due edizioni ha sorpreso l’Olanda, con due quarti posti. Sorpresa relativa: hanno una squadra già competitiva, che viene arricchita dai giocatori delle leghe americane nati nelle Antille Olandesi. L’Italia ha sempre giocato in modo molto dignitoso. Nelle prime due edizioni ha ottenuto vittorie significative contro squadre come Australia e Canada. Nel 2013 e 2017 il comportamento degli azzurri è stato addirittura esaltante. Nel 2013 vittorie subito contro Messico e ancora Canada. Poi due partite fantastiche contro Repubblica Dominicana e Porto Rico, perse dopo essere stati in vantaggio.

Nel 2017 vittoria memorabile in rimonta contro il Messico e battaglia memorabile e infinita contro Venezuela che ci superò agli extra inning. L’Italia si giocò il passaggio del turno in uno spareggio e ancora Venezuela ebbe la meglio 4-3.

Gli Usa cercano il bis

Per capire quanto gli americani stiano lavorando per ripetersi, basta guardare il roster scelto per questo World Baseball Classic. Una compilation di All Star. Le ultime defezioni dei lanciatori Kershaw e Cortes, non preoccupano più di tanto. Ci sono veterani del monte di lancio come Adam Wainright e Lance Lynn con un catcher come JT Realmuto. Per gli interni basta fare i nomi di Paul Goldschmidt e Nolan Arenado. Gli esterni poi… Ci sono Mookie Betts (MVP American League 2018 e 2 World Series), Kyle Tucker (ha vinto le ultime World Series con gli Astros) e Mike Trout (3 volte MVP American League). Sarebbe sorprendente non vedere una squadra così ricca di talento ed esperienza almeno in semifinale.

Gli altri favoriti

Il bello del WBC è che i pronostici vanno inevitabilmente allargati. Perché i roster competitivi sono tanti e perché siamo all’inizio della stagione. Le squadre hanno avuto poco tempo per assemblarsi, chi saprà trovare in questi pochi giorni la chimica giusta e la forma migliore, avrà un grande vantaggio. Detto questo, non si può non essere impressionati dalla forza complessiva della Repubblica Dominicana di Nelson Cruz, con Rafael Devers (Boston Red Sox) e Manny Machado (San Diego Padres). Con un reparto esterni favoloso, che vale forse quello USA (Julio Rodriguez, Eloy Jimenez e Juan Soto). E probabilmente con il miglior reparto lanciatori (Sandy Alcantara, miglior lanciatore della National League, Christian Javier, più Contreras e Cueto). Il Giappone non va mai sottovalutato e la presenza della superstar Shohei Ohtani, un grande lanciatore capace di essere anche un grande battitore, completa il solito roster profondo ed equilibrato, tra giocatori protagonisti all’estero e tanti campioni costruiti in casa come l’MVP della lega giapponese Murakami. Anche Venezuela ha tante star, a partire dalla leggenda Miguel Cabrera, che sarà così presente in ogni edizione del WBC. Ma sono altrettanto leggendari Josè Altuve e Salvador Perez, mentre il colpo che potrebbe davvero lanciare i venezuelani verso i primi quattro posti è la presenza di Ronald Acuna Jr, fantastico esterno dei Braves. Non si può non citare squadre come Porto Rico, molti esperti danno un grosso credito alla Corea, ormai quasi a livello del Giappone per la produzione di giocatori di qualità.

Ecco l’Italia

Con gli ingressi in squadra di Glenn Albanese Jr. e Matteo Bocchi al posto di Nick Fanti e Vin Timpanelli, il roster azzurro per la prima fase a Taipei è questo:

  • Lanciatori: Glenn Albanese Jr, Alex Bassani, Joe Biagini, Matteo Bocchi, Ryan Castellani, Matt Festa, Sam Gaviglio, Matt Harvey, Joe LaSorsa, Braxton Lorenzini, Joey Marciano, Vinny Nittoli, Andre Pallante, Nicolò Pinazzi, Claudio Scotti, Mitchell Stumpo, Michele Vassalotti, Stephen Woods Jr.
  • Ricevitori: Brett Sullivan, Vito Friscia, Alberto Mineo, Dominic Miroglio
  • Interni: David Fletcher, Robel Garcia, Miles Mastrobuoni, Vinnie Pasquantino, Nicky Lopez, John Valente
  • Esterni: Ben DeLuzio, Dominic Fletcher, Sal Frelick
  • Manager: Mike Piazza

Una squadra che può contare su un solido reparti di interni, con la versatilità di David Fletcher (Los Angeles Angels, californiamo con mamma cresciuta in Italia), con i due giocatori del Kansas City Royals Nicky Lopez e Vinnie Pasquantino. Soprattutto da Pasquantino ci si aspetta una produzione offensiva importante, è un prima base che ha potenza da vendere. Un giocatore da seguire sarà Sal Frelick. Ha solo 22 anni e fa parte dell’organizzazione dei Milwaukee Brewers. E’ considerato il miglior talento dei Brewers e uno dei migliori di tutta America. E’ già arrivato a giocare in triplo A e aspetta solo di fare il alto definitivo in MLB dove promette di diventare un giocatore importante. Lo capiremo anche da queste partite con la nazionale italiana. C’è curiosità nel reparto lanciatori con Pallante, che viene da una stagione molto solida con St.Louis. Con un grande nome come Matt Harvey, stagioni importanti con i Mets, una personalità debordante, soprannominato il Cavaliere Oscuro, coinvolto in faccende di abusi di sostanze proibite, alla ricerca di ripulire il suo finale di carriera e di dimostrare di essere ancora un lanciatore che può fare prestazioni eccelenti al punto da richiamare l’attenzione di qualche squadra MLB. Ci sono giocatori che hanno una buona esperienza come Biagini e Gaviglio. Joey Marciano ha un cognome che non passa inosservato e in effetti ha qualche grado di parentela con il leggendario pugile Rocky Marciano. E’ un rilievo che è arrivato al triplo A nelle minors con i Giants, speriamo sappia mettere ko parecchi avversari entrando a partita in corso.

Il calendario dell'Italia live su Sky Sport Uno

  • Giovedì 9 marzo, ore 12.00: Cuba-Italia
  • Venerdì 10 marzo, ore 12.00: Cina Taipei-Italia
  • Sabato 11 marzo, ore 05.00: Italia-Panama
  • Domenica 12 marzo, ore 12.00: Italia-Olanda

Lunedì 20 marzo e martedì 21 marzo le semifinali a mezzanotte; mercoledì 22 marzo la finale, sempre live sui canali Sky Sport, a mezzanotte.

La formula del torneo

Le 20 squadre che partecipano al WBC 2023 sono divise in quattro gironi da cinque. Passano alla fase ad eliminazione diretta, cioè ai quarti di finale, solo le prime due. Partite toste da subito quindi. L’Italia gioca nel girone A di Taichung (Taiwan) con Cuba, Taipei, Panama e Olanda. Troverà una nazionale cubana che per la prima volta apre all’utilizzo di qualche giocatore fuggito dall’isola per andare in MLB tra i professionisti. Sarebbe bello giocarsi una possibile qualificazione nell’ultima partita contro l’Olanda, i nostri avversari storici. Ci sono regole per limitare l’utilizzo dei lanciatori e salvaguardare la loro salute in questo momento della stagione. Si gioca sempre con il battitore designato e con un uomo che parte dalla seconda base in caso di extra inning. Nella prima fase ci sarà la Mercy Rule, cioè la partita si chiude in anticipo se il vantaggio di una squadra diventa troppo ampio (15 punti dal quinto inning in poi, 10 punti dal settimo inning in poi).