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Lorenzo Bonicelli, infortunio alle Universiadi: è in terapia intensiva

ginnastica

Il 23enne azzurro è stato operato al collo dopo una caduta durante l'esercizio agli anelli. In attesa del primo bollettino una portavoce del Policlinico di Essen spiega: "E' in terapia intensiva e non è in pericolo di vita. Completerà la riabilitazione in Italia"

BONICELLI RESTA SEDATO: LE NEWS DOPO L'OPERAZIONE

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Grave incidente per un atleta italiano alle Universiadi estive in corso di svolgimento ad Essen in Germania. Lorenzo Bonicelli (23 anni), originario di Abbadia Lariana e studente di Economia all’Università Mercatorum, è caduto male durante la prova agli anelli dello scorso mercoledì sbattendo il collo a terra. Secondo le ricostruzioni dei presenti sarebbe sempre rimasto vigile ed è stato immediatamente immobilizzato e trasportato d’urgenza all’ospedale universitario di Essen dove ha subito un intervento chirurgico alle vertebre cervicali

Il primo comunicato della Federginnastica

"Durante il concorso a squadre di ginnastica artistica maschile alle 32esime Universiadi Estive di Essen, l’azzurro Lorenzo Bonicelli è uscito male dal suo esercizio agli anelli, nella terza rotazione, incorrendo in un infortunio sulla cui entità sono ancora in corso accertamenti. Immediatamente soccorso dallo équipe medica dell’organizzazione tedesca e dai responsabili sanitari di FISU e CUSI, il ventitreenne di Lecco della Ghislanzoni GAL è stato trasportato al vicino Policlinico universitario. Lo staff tecnico al seguito della missione GAM in Germania, visto il comprensibile coinvolgimento emotivo del resto del team, ha preferito ritirare la squadra dalla competizione. In attesa dei bollettini medici ufficiali, la FGI tutta si stringe a Lorenzo, augurandogli una pronta guarigione. Forza Bonni!"

Il secondo comunicato della Federginnastica

"Le condizioni di Lorenzo Bonicelli sono stazionarie e non è in pericolo di vita. Dal Policlinico universitario di Essen, in Germania si apprende che, nella giornata odierna, l’atleta, rimasto vigile dopo l’incidente fino al momento dell’intervento chirurgico, è stato risvegliato dal coma farmacologico e ha dato segnali positivi. Attualmente è "in terapia intensiva", ha spiegato una portavoce dell'ospedale, aggiungendo che "la sua famiglia è con lui e i suoi compagni di squadra gli hanno fatto visita e hanno potuto salutarlo". Il rientro della delegazione italiana è previsto, come da programma, domenica 27, avendo rinunciato a partenze anticipate proprio per stare il più possibile vicino a 'Bonni', come lo chiamano in palestra". 

Le parole del Console italiano a Colonia

"I medici hanno tolto temporaneamente il coma indotto, per vedere se c'erano danni neurologici irreparabili, che sembrano non esserci, per fortuna". Così il console italiano di Colonia,  Luis Cavalieri, ha fatto il punto sulle condizioni di Lorenzo Bonicelli, a Rainews. "I medici hanno dovuto rimettere i medicinali per il coma indotto perché c'è un edema - ha aggiunto Cavalieri -. La rottura della vertebra ha toccato il midollo e si è formato un edema esteso che deve riassorbirsi. Una volta che rientra questo edema, i medici devono valutare che cosa è successo con il midollo". Il console è in costante contatto con il padre e la madre dell'atleta, che in queste ore sono al Policlinico Universitario di Essen per stare vicini al figlio. "È una situazione molto delicata. I genitori sono lì e ovviamente sono preoccupatissimi. Noi diamo tutta l'assistenza morale che si può dare in questi casi", osserva Cavalieri. Domenica il padre di Bonicelli tornerà in Italia per motivi di lavoro, mentre la madre ha preso un appartamento e rimarrà a Essen "perché la cosa sarà veramente lunga". Il diplomatico rivela che a risultare decisivo per il salvataggio di Bonicelli è stato il fatto che l'ospedale si trova a poche centinaia di metri dal luogo dell'incidente: "Una fortuna enorme, perché lo hanno potuto operare subito, evitando che l'edema diventasse più grande con conseguenze per il midollo". 

Gli ultimi aggiornamenti

"Al momento, possiamo confermare che il paziente è in terapia intensiva - aveva fatto sapere una portavoce del Policlinico di Essen, dove si attende nelle prossime ore il primo bollettino medico -. La sua vita non è in pericolo. La famiglia è con lui e i suoi compagni di squadra gli hanno fatto visita e hanno potuto salutarlo prima di partire per l'Italia dove Bonicelli completerà la successiva fase riabilitativa". Qualche ora prima l’ex direttore della federazione internazionale (FIG) Steve Butcher sul suo profilo Facebook ha scritto: "Ci vorranno almeno dieci giorni per conoscere le sue condizioni. Tutta la famiglia della ginnastica prega e fa il tifo per il pieno recupero!". Intanto il presidente federale Andrea Facci, che si sta recando ad Essen ed è in constante contatto con i vertici della Federazione Italiana dello Sport Universitario, ha ricevuto attestati di vicinanza da parte del Ministro per lo Sport Andrea Abodi, del numero uno del Coni Luciano Buonfiglio, del presidente della Federazione Internazionale di Ginnastica Morinari Watanabe e di quello dell’European Gymnastics Farid Gayibov. La FGI ha già predisposto tutto il necessario per dare il massimo supporto al ragazzo e alla sua famiglia. Il presidente della commissione medica federale Andrea Ferretti, Direttore dell’Istituto di Medicina dello Sport del Coni, sta organizzando l’avvicendamento con la struttura sanitaria del Cusi per continuare a seguire il decorso postoperatorio di Bonicelli, fino al rientro in Italia.

La carriera di Lorenzo Bonicelli

La prima gara internazionale nel 2017 (l’Austrian Future Cup dove chiuse al 6° posto nel concorso generale. Ha partecipato con l’Italia ai Mondiali juniores del 2019 in Ungheria dove ottenne un bronzo a squadre. Post pandemia, nel 2022 l’anno della svolta: prima la convocazione alla World Cup 2022 di Parigi dove ha sfiorato la finale a parallele, poi l’argento alla sbarra agli Assoluti quindi, nel 2023, le prime Universiadi (concludendo all’ottavo posto) poi ha fatto parte della squadra che ai Mondiali di Anversa ha conquistato uno storico pass olimpico che mancava da 12 anni. La sbarra il suo attrezzo preferito.

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