Ginnastica ritmica, Italia protagonista a Rio: obiettivo podio con Raffaeli e Dragas
mondiali ritmica foto: Simone Ferraro-FederGinnasticaSubito protagonisti i colori azzurri nella prima fase di qualificazioni individuali ai Mondiali di ginnastica ritmica a Rio de Janeiro. Sofia Raffaeli, già oro mondiale nel 2022 e bronzo olimpico a Parigi 2024, e Tara Dragas, al debutto ai Campionati, hanno aperto la gara con le prove al cerchio e alla palla, chiudendo la prima giornata in piena zona medaglia
È partito tra i colori e l’entusiasmo del pubblico brasiliano il 41° Campionato Mondiale di Ginnastica Ritmica, il primo della storia disputato in Sud America. Una prima assoluta per la disciplina, che ha trovato nella vibrante atmosfera di Rio de Janeiro una cornice perfetta: palme, samba e tanta passione sportiva accolgono 100 individualiste e 36 squadre provenienti da 76 Paesi, in un’edizione da record. Nel cuore della Parque Olímpico Arena, già teatro di Rio 2016, l’Italia si presenta con ambizioni importanti sia nell’individuale che a squadre. Protagoniste della prima fase di qualificazioni individuali sono Sofia Raffaeli, già oro mondiale nel 2022 e bronzo olimpico a Parigi 2024, e Tara Dragas, al debutto ai Campionati. Le due azzurre hanno aperto la gara con le prove al cerchio e alla palla, chiudendo la prima giornata in piena zona medaglia.
Raffaeli quarta nella classifica provvisoria dell’All-Around
Raffaeli, con un totale di 57.050, è attualmente quarta nella classifica provvisoria dell’All-Around, alle spalle della tedesca Darja Varfolomeev oro olimpico a Parigi e campionessa del mondo in carica (60.950), della bulgara Stiliana Nikolova (58.750) e dell’ucraina Taisiia Onofriichuk (58.150). L’azzurra ha mostrato solidità ed esperienza, conquistando l’accesso a due finali di specialità: "Sono contenta di come ho iniziato, ma so che ci sono ancora dettagli da migliorare. Il livello è altissimo, basta poco per guadagnare o perdere punti", ha sottolineato a fine gara, come sempre molto lucida e consapevole del livello altissimo della competizione, ma determinata, in vista delle prossime rotazioni.
Dragas, super esordio mondiale
Straordinario l’esordio mondiale di Tara Dragas, che ha incantato con la sua espressività e una palla da 29.000 punti, valida per la terza posizione provvisoria nella specialità. Il suo totale (56.800) la colloca al sesto posto assoluto. "È il mio primo Mondiale e porto con me un elemento che porta addirittura il mio nome, questo mi dà una carica speciale. Per me è stata un’emozione grandissima. Volevo trasmettere energia e divertimento e dimostrare di poter competere con le migliori", ha commentato la diciottenne friulana, determinata a dare il massimo anche nelle prossime rotazioni.
Le ambizioni dell'Italia
L’impressione positiva delle azzurre si era già percepita durante la prova podio della vigilia. Raffaeli aveva mostrato il suo approccio metodico ed efficace, mentre Dragas aveva catturato l’attenzione degli addetti ai lavori per naturalezza e presenza scenica, in particolare nel nastro, montato sulla musica di Ivete Sangalo, icona della musica brasiliana. La gara, che per la prima volta si svolge con il nuovo Codice dei Punteggi introdotto nel 2025, ha mostrato subito una competizione serrata: errori minimi stanno facendo la differenza in una classifica davvero molto compatta, e tutto può ancora cambiare nella seconda giornata, nella notte italiana tra giovedì e venerdì, che vedrà le ginnaste affrontare le ultime due rotazioni individuali, a clavette e nastro. Raffaeli sarà impegnata per entrare anche nelle finali di questi due attrezzi, dopo aver già staccato i pass per la finale al cerchio (settimo punteggio) e alla palla (quinta). L’obiettivo è chiaro: restare nel lotto delle migliori 18 per giocarsi il titolo iridato nell’All-Around di venerdì notte, oltre che puntare al podio nelle finali di specialità previste domenica. Da venerdì, poi, spazio anche alle competizioni a squadre, con il debutto delle Farfalle Azzurre: l’Italia è attesa tra le formazioni protagoniste insieme a Cina, Brasile, Spagna e Israele, per un concorso generale che assegnerà i titoli di squadra e classifica a nazioni. Rio, con la sua atmosfera di festa e la passione travolgente del pubblico, potrebbe diventare il teatro di un nuovo sorprendente capitolo per la ritmica azzurra. L’Italia c’è, è competitiva e guarda avanti con ambizione.