Mondiali, allarme gastroenterite: nel mirino un hotel di Tower Bridge

Atletica
Isaac Makwala, atleta del Bostwana
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Un'epidemia, forse causata da un'intossicazione alimentare, ha colpito una trentina di persone che risiedono in un albergo di Tower Bridge, tra le quali i membri di alcune squadre. Si spiega così il forfait nella batteria dei 200 da parte di Isaac Makwala, sentitosi male durante il riscaldamento

E' allarme gastroenterite ai Mondiali di atletica in corso a Londra. Agli atleti britannici è stato detto di tenersi alla larga da un albergo nei pressi di Tower Bridge che ospita diverse delegazioni. Un'epidemia ha infatti colpito una trentina di persone che vi risiedono, tra le quali i membri di alcune squadre, probabilmente dovuta a un'intossicazione alimentare.

La vittima più illustre di cui si abbia per ora notizia è Isaac Makwala, del Bostwana, che lunedì sera ha dovuto dare forfait nella batteria dei 200 metri dopo essersi sentito male durante il riscaldamento. Per intenderci, è la gara che ha visto l'azzurro Tortu conquisare il pass per le semifinali. Questa sera dovrebbe correre la finale dei 400. Anche l'irlandese Thomas Barr (400 ostacoli) è stato costretto al ritiro da un malore e problemi sono segnalati nelle squadre di Germania e Canada.

L'hotel in questione si è difeso sostenendo "di non essere all'origine dell'epidemia" come avrebbero dimostrato le indagini condotte in collaborazione con gli ufficiali sanitari e la federazione internazionale di atletica. "Abbiamo seguito un protocollo di igiene rigoroso - aggiunge l'hotel - assicurandoci che le persone contagiate non entrino in contatto con altri ospiti e che tutte le aree pubbliche siano state completamente sanificate".