Dopo il virus gastrointestinale che lo aveva costretto a saltare le batterie dei 200 metri, Makwala ha provato a entrare allo stadio di Londra per correre la finale dei 400, ma le autorità inglesi gli hanno impedito l'accesso
L'atleta del Botswana Isaac Makwala, al quale era stato imposto di non correre la finale dei 400 dei Mondiali, per via del virus intestinale che lo aveva colpito, ha tentato ugualmente di entrare allo stadio Olimpico di Londra. Gli è stato però impedito di entrare, evento che lo ha fatto gridare al complotto, a suo dire ordito dal Governo britannico. Sembra comunque che a bloccarlo sia stato un funzionario del ministero della Salute britannico, e non qualcuno della IAAF (la federazione mondiale d’atletica), che anzi si è chiamata fuori. "Non mi ha visitato nessun medico - ha scritto l'atleta, uno dei favoriti per il podio nella gara, denunciandolo sulla propria pagina Facebook - e con il cuore che mi sanguina devo dire che non ho corso la finale. Volevo farlo, sono arrivato allo stadio, però mi hanno bloccato. Io non sto male, tengo a dirlo, e tornerò in alto". La finale mondiale dei 400 è stata vinta dal campione olimpico, il fuoriclasse sudafricano Wayde Van Niekerk in 43"98, davanti al rappresentante delle Bahamas Steven Gardiner e al qatariota Abdalelah Haroun.